Ieri all’Allianz Stadium di Torino si sono affrontate Juventus e Napoli per la quinta di campionato di Serie A, e proprio lì, dopo i fatti di Cagliari, a 24 ore dalla gara, il Prefetto di Torino aveva deciso che non sarebbero potuti accedere all’impianto i tifosi napoletano residenti in Campania, con una eccezione però, come scrive il Corriere dello Sport. “Sorpresa nella sorpresa. Il Tar del Piemonte ha accolto ieri il ricorso presentato da un tifoso napoletano contro il divieto di trasferta per i residenti di Napoli e provincia deciso venerdì dal prefetto di Torino, nonostante i 2.099 biglietti del Settore Ospiti dell’Allianz Stadium per la partita contro la Juventus fossero già stati tutti venduti ad agosto. Per la precisione: il tifoso in questione, assistito dagli avvocati Erich Grimaldi e Luca Rubinacci, aveva acquistato due ingressi, uno per sé e uno per suo figlio.
CdS – Juve-Napoli, il Tar dà ragione a due tifosi azzurri, così “ad personam” c’era chi poteva entrare allo stadio
La Prefettura, prima della partita, ha precisato: «È stato trasmesso nel pomeriggio un provvedimento cautelare del Tar del Piemonte, adottato in assenza di contraddittorio, che sospende gli effetti del divieto di assistere alla gara Juventus-Napoli limitatamente ai due ricorrenti, come indicato in motivazione». Come a dire: è ad personam, sia chiaro.
Tra l’altro, leggendo la motivazione dell’atto del Tar si apprende che il ricorso è stato accolto «vista la personalità professionale del genitore ricorrente, il suo isolamento con il figlio, non costituente un gruppo organizzato che potrebbe invece unitariamente fomentare risse tra tifoserie, e vista l’incedibilità dei biglietti». La storia, però, ha comunque lasciato il segno e potrà seminare effetti a catena.
Dei ricorrenti non c’è stata traccia, ieri allo Stadium, o quantomeno non sono stati segnalati. E così sono riusciti a entrare soltanto i tifosi azzurri residenti altrove – prettamente al Nord o comunque al di fuori della provincia di Napoli – non coinvolti nella procedura di annullamento e rimborso avviata dalla Juve: 1.010 in totale, considerando che i biglietti annullati erano complessivamente 1.089.
All’esterno del settore Ospiti, probabilmente anche dopo la notizia del provvedimento, si sono presentati tanti sostenitori in più rimasti fuori. Tra le proteste. Caos nel caos”.