Allenamento, un po’ di relax in famiglia e poi la partenza dall’aeroporto di Capodichino.
La lunga vigilia di Juventus-Napoli, inaugurata dalla chiacchierata del giovedì di Antonio Conte sospesa tra passato, presente e futuro, è entrata nel vivo ieri mattina.
Quando l’allenatore ha fischiato l’inizio della seduta tecnico-tattica al centro sportivo di Castel Volturno. C’è di tutto: la formula classica, il 3-4-2-1 varato sin dall’inizio della stagione, una dose di 4-3-3 e soprattutto il 3-5-2.
Le origini. Con McTominay al posto di Politano più che di Mazzocchi, un centrocampo ovviamente più folto e Kvara stile Georgia, a supporto di Lukaku: piace, la tentazione è molto forte. Ed è lo specchio di una situazione che sta riempiendo di curiosità e stuzzicanti alternative tattiche il cammino verso lo Stadium. E in ogni caso sarà un successo: se Conte aveva intenzione di sorprendere, beh, l’idea è che ci riuscirà a prescindere da come andrà a finire questa storia un po’ spy e un po’ old style, quando il Grande Fratello non esisteva e il sabato gli allenatori riuscivano davvero a blindare le formazioni della domenica. Il signor Antonio non darà certezze e riferimenti fino alla fine: il seme del dubbio ha già attecchito, ma le sue idee sono molto chiare da un bel po’ di tempo.
Fonte e grafico CdS