Gaetano Fedele è intervenuto a Radio Marte:
“In queste prime partite si è visto un Napoli voglioso, con grinta e carattere. Di sicuro la gara di Verona è stata determinante per fare accelerare certi percorsi, lì si è chiuso il ciclo del vecchio Napoli ed è nato quello di Conte. Poi, la componente fortuna gioca un ruolo fondamentale, con il Parma la partita è cambiata con l’espulsione, Meret a Cagliari ha fatto miracoli, insomma il vento sembra essere cambiato.
Con la Juve un risultato positivo sarebbe bellissimo, mi sembra chiaro però che mentalmente il Napoli sia rinato, soprattutto nella “vecchia guardia”. Ho visto poi un Conte che rischia di più, mi sembra un allenatore che offre l’uno contro uno, nel modo di giocare sembra più europeo. Lukaku è il miglior acquisto che il Napoli potesse fare, per sostituire Osimhen.
Il modo di giocare del nuovo Napoli si sposa perfettamente con il belga per la personalità e la leadership. E’ la voce di Conte all’interno del campo. Qualcosa va registrato forse nella fase difensiva, non nascondo che potrebbe esserci un cambio modulo, forse però non a Torino. Certo, il 4-3-3 mi intriga molto. Personalmente vedrei un Napoli un po’ più guardingo ma forse è prematuro pensarlo ad inizio gara, magari in corso d’opera, per sfruttare le caratteristiche di Mc Tominay.
L’obiettivo? Il Napoli lotterà con l’Inter per lo scudetto, non fosse altro per la qualità della rosa e per poter lavorare un’intera settimana solo sul campionato. La scomparsa di Schillaci? Sono stato un suo grande estimatore, per me lui era come il Paolo Rossi dell’82, ci sono molte analogie tra loro, lo sguardo spiritato di Totò non lo dimenticherò mai”.