Esclusiva- Luca Perillo (Agente): “Sabato sarà un big match da tripla. Per me lo scudetto lo vincerà…”

Luca Perillo, agente sportivo, è intervenuto in esclusiva ai microfoni de Il Napoli Online. Di seguito l’estratto integrale delle sue dichiarazioni:

 

Il Napoli si è imposto per 0-4 in un campo difficile come quello di Cagliari, ci dai un tuo commento sulla partita? 

 “La partita del Napoli è stata una gara caratterizzata dal forte senso di entusiasmo e di empatia che si è creato all’interno del gruppo con l’arrivo di Conte e con gli innesti effettuati dal mercato. Tutto ciò ha portato una grossa carica di entusiasmo e questo lo si è visto anche nel saper reggere e superare in maniera ottimale le difficoltà che ci sono state nel match”.

 

Il Napoli di Conte ora è in attesa del big match di sabato contro la Juventus. Ci dai un tuo commento alla partita? 

“Sabato sarà un big match da tripla, il Napoli ci arriva bene e può sfruttare il fatto che la Juve ci arriverà dopo la gara di Champions. Sarà una gara molto importante, perchè se non dovesse finire in pareggio ma magari vincere una delle due può dare una bella spinta. Se il Napoli dovesse vincere a Torino potremmo ritenerci candidati seri allo scudetto”.

 

 

Lukaku,Buongiorno,Neres,Gilmour, Mc Tominay e tanti altri, secondo te, De Laurentiis quest’anno ha costruito la migliore rosa del suo ventennio a Napoli? 

“Questa rosa mi ricorda molto quella costruita nell’anno in cui sono arrivati tutti insieme Kvara, Kim, Raspadori, Simeone e altri giocatori.

Io quello che ho notato nel nostro presidente che ogni qualvolta che una stagione va male, quella successiva investe tanto sul mercato e cerca subito di sistemare le cose nel migliore dei modi. Il Napoli ha una rosa che può fare tre competizioni ma in realtà non gioca in Europa e avere a centrocampo Lobotka, Gilmour, Anguissa e McTominay per una squadra che non gioca le coppe se non la Coppa Italia, che però richiede pochissime partite, io credo che sia fin troppo.

Questa è una rosa tra le più forti mai avute e non so dirti se è la più forte, ma comunque è alla pari di quella citata prima e una risposta ce la dirà il campo a fine stagione, perchè se ove mai dovessimo fare qualcosa di storico un’altra volta, allora potremmo dire con più convinzione che è la rosa più forte mai avuta”.

 

 

In questi giorni abbiamo visto che sei stato premiato nella 20esima edizione del “Premio Malafemmena”. Potresti raccontarci la tua esperienza? 

“E’ stata una grande soddisfazione personale, sono stato premiato in un palcoscenico importante e mi auguro che in futuro potrò rivivere momenti come questi. Ricordo questa esperienza con un sorriso ed è stato un enorme piacere per me ricevere questo premio”.

 

 

 

Il talento azzurro Ambrosino dopo una stagione con molta panchina a Catanzaro riparte da Frosinone dove in queste prime giornate è partito spesso dal primo minuto segnando anche alla prima giornata contro la Samp. Secondo te, questa potrebbe essere la stagione della sua esplosione definitiva? 

“Si, potrebbe. E’ in un contesto giusto e il calcio offensivo che fa il Frosinone può aiutare molto gli attaccanti come lui.

Ambrosino ha fatto molto bene nei nostri settori giovanili ed è un ragazzo che tutt’ora ha importanti margini in carriera, già trovarsi alla sua età in una delle squadre più importanti di B non è da tutti, perchè non bisogna soltanto sempre vedere i Mbappe e gli Yamal di turno, ma pensare che già un ragazzo in Serie B titolare o quasi a quell’età sia già di un ottimo livello. Ambrosino può diventare col tempo anche un giocatore che può ambire alla Serie A e questa stagione è un’occasione importante per lui”.

 

 

In Serie C continua il periodo nero per l’Avellino che non va oltre il pari nel derby di domenica contro la Cavese. I lupi attualmente si trovano in zona playout con solamente 3 punti in 4 partite. Come ti spieghi questo periodo difficile? 

Quasi nessuno poteva aspettarsi un rendimento del genere con risultati così negativi l’uno di fila all’altro, soprattutto con una squadra che partiva con altre ambizioni.

La Serie C è un campionato molto livellato dove a differenza della Serie A, dove ci sono determinate griglie di partenza fisse, in Serie C spesso capitano sorprese sia in positivo sia in negativo e purtroppo per l’Avellino è in negativo, ma sono convinto che mano a mano verranno fuori col tempo”.

 

Ora che il mercato è finito, se vuoi, ti chiedo di sbilanciarti. Ci potresti dare un tuo pronostico su chi vincerà: Serie A, Serie B e il girone C della Serie C? 

Diciamo che ogni contro tipo di scaramanzia io voglio dare il Napoli come vincitrice dello scudetto e non lo dico perchè sono tifoso del Napoli, ma perchè secondo me potrebbe accadere realmente, complice l’assenza di coppe e complice di un Inter che sia a Genova sia a Monza ha steccato. In Italia negli ultimi anni le squadre che hanno vinto lo scudetto non si sono mai ripetute. 

Per quanto riguarda la Serie B se ti dovessi dire una squadra, ti dico il Sassuolo, perchè alla lunga avere un’ossatura da Serie A, può fare la differenza. Hanno un organico quasi identico a quello dello scorso anno e poi hanno Mulattieri, che per il campionato di B è un attaccante importante.

Per quanto riguarda la Serie C, ti dico anche se difficile prenderci, il Benevento oppure il Catania, i campani te lo dico più per una questione di simpatia, ma se devo essere oggettivo ti dico il Catania”.

 

 

 

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A cura di Emanuele Arinelli

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