⚽️⚽️CdS Campania⚽️⚽️ – “QUEL NO DI BUONGIORNO”. Per Ale sabato sarà come un derby

BUONGIORNO LA FORZA di un no

 

Sabato una partita speciale per l’ex giocatore granata

 

È cresciuto nel Torino e in estate ha rifiutato la proposta della Juve scegliendo il Napoli per vincere

 

 

Alessandro Buongiorno, il nuovo totem della difesa del Napoli che a Cagliari ha segnato anche il primo gol della sua vita azzurra, è l’erede designato di una dinastia di grandi difensori centrali collezionati in sequenza dal 2013. Sin dall’arrivo di Raul Albiol, seguito a ruota da Kalidou Koulibaly e per finire da Kim Minjae. L’imbarazzo della scelta, ognuno gigante a suo modo.
L’addio di Kim ha aperto una voragine, la prima in dieci anni, colmata con un colpevole ritardo di dodici mesi ma con sapienza e lungimiranza. Guardando al presente e al futuro: Buongiorno ha 25 anni, è nel pieno della sua evoluzione ma è già garanzia di successo, qualità e personalità con il club e la Nazionale. Con tanto di autorevolissima benedizione: «Quando Di Lorenzo smetterà, potrà diventare il capitano del Napoli. Per noi è stato un grande acquisto». Lo ha detto Antonio Conte, uno che di fasce al braccio e difensori super se ne intende.

Ma c’è di più. Alessandro è un giovane uomo con una propria etica fondata sul rispetto, la riconoscenza, l’appartenenza. In estate l’aveva cercato la Juventus, sabato avversaria allo Stadium, ma lui s’è guardato dentro e ha parlato con il cuore Toro: è torinese di nascita, è entrato nel vivaio granata a 7 anni e per i successivi dodici ha scalato le gerarchie fino alla Serie A e alla storia, in cima al colle di Superga, dove da capitano del gruppo ha letto i nomi degli Immortali del Grande Torino nei giorni della memoria delle vittime della tragedia. Due volte, l’ultima il 4 maggio. Quell’episodio l’ha ricordato lui stesso alla sua prima conferenza da giocatore del Napoli, motivando il garbato ma fermo rifiuto alla proposta della Juve: «Mi sembrava in primis di tradire me stesso». C’è chi dice no.

 

Fonte: CdS

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