Una volta c’era la famosa zona Cesarini, merito di Renato Cesarini, centrocampista che negli anni ’30 del ’900 militava nella Juventus e che era solito segnare la maggior parte delle sue reti negli ultimi minuti di gara.
Nell’ultimo ventennio a Napoli questa espressione è stata adattata e ribattezzata in diversi modi.
C’è stata prima la zona Pampa, legata al bomber Sosa, poi la zona Mazzarri, che durante tutta la sua permanenza a Napoli ha visto più volte risolvere le partite oltre il 90’ dai vari Lavezzi, Cavani o Maggio per citarne alcuni.
Come fa notare l’edizione odierna del Corriere dello Sport, adesso sta prendendo sempre più forma la zona Conte.
In queste prime 4 giornate di campionato, infatti, due terzi dei goal segnati dal Napoli sono arrivati negli ultimi venti minuti di gioco.
Cominciando dal 3-0 contro il Bologna con i goal di Kvaratskhelia (75’) e Simeone (94’) fino ad arrivare allo 0-4 contro il Cagliari con le reti di Lukaku (70’) e Buongiorno (94’), passando ovviamente dalla vittoria al fotofinish in casa con il Parma, ottenuta grazie alle reti sempre di Lukaku (92’) e di Anguissa (96’).
Facendo il calcolo sono sei goal su nove segnati in totale dagli azzurri, chiaro segno che il Napoli non molla ed è duro a morire, proprio come vuole Conte, che non può non essere felice per la crescita mentale dei suoi ragazzi.