Alex Meret, portiere nato nel 1997 a Udine, ha vissuto una carriera calcistica caratterizzata da alti e bassi, con un talento indiscutibile spesso messo in ombra dalle polemiche che lo hanno accompagnato. Sin dal suo esordio, Meret ha dimostrato grandi qualità, attirando l’attenzione dei principali club italiani e guadagnandosi una reputazione come uno dei migliori giovani portieri della sua generazione. Tuttavia, nonostante le sue capacità, è stato spesso al centro di critiche, in particolare durante alcuni momenti della sua esperienza con il Napoli.
In particolare, le critiche si sono intensificate quando i suoi errori hanno contribuito a risultati negativi per il Napoli in campionato. Le prestazioni altalenanti e l’incapacità di mantenere sempre un livello costante hanno dato adito a discussioni su quanto fosse pronto a essere il numero uno in una squadra ambiziosa come quella azzurra.
Il rapporto con la critica è stato sempre molto difficile. Alex ha dovuto subire insulti da parte dei suoi stessi tifosi, che sappiamo benissimo essere molto esigenti con i giocatori, per non parlare della pressione mediatica e l’attesa di vederlo affermarsi come il portiere di cui si parlava da tempo. Molti analisti hanno sottolineato che Meret ha sofferto tanto a livello mentale per la mancanza di continuità che ne influenzava la fiducia in campo. Oggi invece Meret sta dimostrando di essere il portiere di cui si è sempre parlato, vincendo uno scudetto da titolare, salvando tantissimi risultati con parate miracolose.
Tornando ad oggi, il portiere azzurro sta dimostrando di avere carattere, come appunto chiede mister Conte, risultando decisivo nella lotteria dei rigori contro il Modena, facendo porta inviolata contro il Bologna, salvando poi il risultato contro il Parma allo scadere su Almvqvist ed ancora più volte contro il Cagliari.
Sara Di Fenza