A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, giornalista e conduttore di Sedici Napoli su Otto Channel. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Se non ci fosse stato Meret, la differenza reti non sarebbe stata di quattro reti…
“Meret è stato indubbiamente il migliore in campo. Il colpo di testa di Piccoli era difficile da parare. Su Luperto, poi, ha fatto una parata incredibile. Per non parlare poi della deviazione sul tiro da fuori area di Marin. A Cagliari ci si aspettava questa partita, un segnale di solidità. Al netto di quelle che sono state le parate di Meret, il Napoli ha mostrato voglia di sporcarsi le mani come ha fatto Conte. E s’è presa il primo posto. Oggi è un buon lunedì, splende un bel sole”.
In questo momento, dopo la partita col Cagliari, qual è il punto debole?
“Il Napoli deve lavorare sulle situazioni di calcio da fermo: sono andati in difficoltà sulle palle inattive. E poi, Conte, deve accorciare la squadra: in alcune situazioni, è troppo lunga. Infine, la catena di destra ha ancora qualche difficoltà in marcatura: Di Lorenzo e Mazzocchi giocano bene, ma peccano ancora sull’uomo”.