Il Cagliari di mister Nicola proprio nell’ultimo giorno di mercato è riuscito ad acquistare il gioiellino partenopeo Gianluca Gaetano.
Si è giocata ieri pomeriggio all'”Unipol Domus” di Cagliari, la sfida tra i padroni di casa isolani e il Napoli, valida per la quarta giornata del campionato di serie A. Un match, quello contro i partenopei, sempre molto sentito dalla tifoseria isolana e che ha dato vita in passato a improvvisi e rocamboleschi colpi di scena. Dal canto loro, i ragazzi di Antonio Conte erano chiamati a dare continuità alle due vittorie casalinghe consecutive contro Bologna e Parma. Ne è uscita una partita molto intensa, che qualche pseudo tifoso, da ambo le parti, ha provato a rovinare e col Napoli vittorioso per 4-0.
Ecco, di seguito, i principali spunti del match:
- Il blackout concorrenziale: fa parte del gioco ed è anche questo il lato divertente del calcio. Ma ieri, fino alle 19:32 i tifosi delle squadre in competizione col Napoli erano tutte sintonizzate in modalità “gufo” su Cagliari a sperare in qualche caduta dei partenopei. E stranamente invece al raddoppio siglato da Kvaratskhelia, sembra che Dazn abbia avuto un improvviso crollo dell’audience. Come se i televisori dal Po’ in su (ma forse anche dal Tevere) avessero subito un simultaneo blackout. COSE CHE CAPITANO…
- La testa fortissima: continuo nella mia personalissima idea che un bravo allenatore, prima di parlare di schemi e numeri, deve essere abile a conquistare la fiducia dei suoi ragazzi. C’era riuscito “Lucio” due anni fa, mentre non ci sono andati neanche vicini i tre tecnici avvicendatosi nella scorsa stagione. Antonio Conte, in questo primo scorcio di campionato, è stato fenomenale nel ricostruire dalle macerie un gruppo, allontanando chi fosse fuori dalle regole di spogliatoio. Un giorno racconterò cosa a mio avviso potrà dare in più il tecnico salentino rispetto a Spalletti. Intanto constatiamo che Meret e Anguissa, due capri espiatori del fallimento precedente, siano costantemente tra i migliori in campo.
- Il 50%: ieri pomeriggio a Cagliari Lukaku ha siglato il suo secondo gol con la maglia azzurra, fornendo anche due assist (anche se con onestà faccio fatica a considerare il passaggio a Di Lorenzo un vero e proprio passaggio vincente). E’ evidente che dopo appena due settimane di durissima preparazione fisica a Castelvolturno e con quel fisico da rugbista, BIG ROM non può che essere in forte ritardo e molto pesante nelle gambe. Avrà bisogno di almeno altri venti giorni per trovare la miglior condizione. L’ottima notizia tuttavia è che il belga, al 50% delle sue possibilità si e’ già preso sulle spalle il Napoli…
- L’esaltazione senza ossessione: godiamoci la terza vittoria consecutiva del Napoli (che non accadeva da febbraio 2022) e i nove punti in classifica. Sappiamo però che la squadra partenopea fin qui è stato tutt’altro che perfetta. Anzi ieri a Cagliari per sessantacinque minuti e’ stata bruttina e fortunata. Alt, questo è positivo perché le vittorie danno morale e la squadra non potrà che migliorare nel tempo. Tuttavia ricordiamoci il vero obiettivo stagionale: ritornare in Champions. Nessuno vuole tarpare le ali, ma la piazza napoletana talvolta è volubile. Per capirci sabato prossimo andremo a Torino (sponda Juventus) a vendere cara la pelle e continuare il processo di crescita. Senza però pensare alle analogie con l’anno dello scudetto, perché altrimenti rischiamo di trasformare questo momento felice (dopo un anno di sofferenza) in ossessione. WORK IN PROGRESS
“A mente fredda” è a cura di Marco Lepore