Al termine della gara all’Unipol Arena, Conte ai microfoni Sky: “Cagliari è un campo molto difficile, ventoso, in cui dovevamo calcolare bene la traiettoria della palla. Abbiamo iniziato molto bene, poi la questione fumogeni ha facilitato loro, ci ha spezzato il ritmo. Nel secondo tempo ci siamo mossi meglio e siamo tornati competitivi anche nei duelli a tutto campo. Lukaku e Kvaratskhelia? Romelu l’ho cercato e l’ho voluto fortemente, lo volevo sin dai tempi del Chelsea e poi l’ho voluto all’Inter. E’ un giocatore atipico, è forte sia fisicamente che nella progressione. Bisogna però ancora lavorare, la sua condizione non è assolutamente ottimale. Per noi però è fondamentale. Per quanto riguarda Khvicha, invece, mi auguro che possa fare tanti gol e capire che da lui noi ci aspettiamo sia l’assist che la giocata importante. Oggi, nonostante la partita non fosse tanto per le sue caratteristiche, ho notato grande disponibilità e voglia da parte sua. Atteggiamento mentale? Questa è una squadra che secondo me negli anni non amava tanto sporcarsi le mani. Dopo quello che è successo l’anno scorso dobbiamo farlo, lo switch sta proprio in questo tipo di situazione. La squadra mi è piaciuta oggi, sia in pressione che durante lo sviluppo del gioco, è una squadra in crescita. L’aspetto mentale non è facile da impiantare dall’oggi al domani, ma da quando ho denunciato alcune cose dopo la prima partita, siccome ho un gruppo di ragazzi veramente per bene, han capito e ci stiamo lavorando. Sia sull’attenzione che sulla cattiveria. Abbiamo anche sofferto stasera, perchè la sofferenza fa parte del processo. Ora dobbiamo metterci i paraocchi e correre davanti senza guardare agli altri”.