L’onda di affetto nei confronti di Totò Schillaci è potente e clamorosa: una volta venuto ufficialmente alla luce il ricovero del campione delle notti magiche di Italia ’90, ex compagni, amici e semplici appassionati hanno riversato sui social centinaia di messaggi di vicinanza e solidarietà. Le condizioni dell’ex azzurro però sono ancora preoccupanti. Ieri l’unico aggiornamento è venuto da una notizia Ansa che riportava fonti ospedaliere, in particolare la direzione sanitaria dell’ospedale Civico di Palermo dove Schillaci è ricoverato da qualche giorno. «Condizioni stazionarie ma il quadro clinico resta grave» è quanto emerso. Totò è seguito con massima attenzione dall’equipe del reparto di pneumologia, ma, pur senza ulteriori dettagli, il peggioramento del tumore al colon con cui combatte da qualche anno, è confermato. Fuori dall’ospedale, in maniera discreta data la situazione, si è radunato anche un gruppo di tifosi per testimoniare affetto al calciatore che ha fatto sognare l’Italia nell’estate dei mondiali giocati in casa. I social si sono riempiti di messaggi e di ricordi delle sue imprese, con la speranza che il gol più bello Totò lo debba ancora fare, riprendendosi da questa crisi. Da Roberto Baggio all’ex Ct Donadoni, suoi compagni nella nazionale di Italia ’90 che grazie alle sue 6 reti giunse terza, hanno postato messaggi inequivocabili, in cui si fa forza al quasi 60enne (li compirà in dicembre) Schillaci. Palermo è poi particolarmente colpita dal destino di uno dei suoi figli più celebri: fra gli interventi più sentiti, anche quello dell’attaccante rosanero Francesco Di Mariano, nipote di Totò (è figlio di una sorella), che ha scritto “Forza zio” unendo, come ieri ha fatto la moglie Barbara, l’emoticon di un cuore e delle mani giunte. Schillaci peraltro non ha mai indossato da professionista la maglia della squadra della sua città mentre Di Mariano ha appena segnato l’ultimo gol del Palermo nel pareggio 1-1 col Cosenza. Fonte: CdS