Gennaro Ciotola, ex osservatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di 1 Football Club degli azzurri, attesi dalla gara in trasferta contro il Cagliari in programma domenica 15 (calcio d’inizio ore 18.00).
Che gara dobbiamo aspettarci domenica? A Napoli si vola con le ali dell’entusiasmo, però non si vede ancora la mano di Conte…
“La gara col Parma ha evidenziato grosse lacune, ma è chiaro che vincere fa risultato, soprattutto perché c’è stata la sosta. Non vedremo la mano dell’allenatore nemmeno col Cagliari, ma fra qualche settimana: lavorare con le assenze dei nazionali non è facile. Dall’altro lato, non è facile giocare in Sardegna: gli isolani hanno maturato un solo punto”.
Col Cagliari sarà un crocevia importante anche per Nicola, visto che salvarsi è il loro obiettivo?
“Nicola è il classico allenatore che viene chiamato quando ci sono problemi. Magari quest’anno, partendo dall’inizio, si spera che possano fare qualcosa di interessante. Ci sono state problematiche anche per loro in fase di mercato: Gaetano è arrivato all’ultimo giorno, poi Nicola desiderava altri inserimenti che non sono arrivati. Quelle di Nicola, comunque, sono squadre rognose che vanno rispettate”.
Quali ruoli mancano a questo Napoli? Dov’è scoperto?
“Molti sostengono che mancasse un esterno nel centrocampo a quattro, una valida alternativa o un titolarissimo al posto di Mazzocchi, considerando che Di Lorenzo gioca in difesa. Invece, io avrei preso un braccetto a sinistra: Buongiorno, in nazionale, ha giocato come centrale, e anch’io mi aspettavo giocasse centrale, con Rrahmani a destra. Avrei preso Hermoso, a sinistra. Buongiorno può giocare a sinistra ma è sprecato. Olivera non lo vedo: ha giocato bene con l’Uruguay, ma, io, non lo vedo lì. Inoltre, c’è il rischio che possa giocare Juan Jesus, che è un giocatore in declino. Oltre all’esterno destro, serve un braccetto a sinistra. Mazzocchi necessita di un’alternativa, e non può essere Politano”.