L’ex calciatore sul suo passato al Napoli in serie C

NICOLA MORA A RADIO MARTE: “Facevamo la corsa per tornare al Napoli. Il progetto De Laurentiis prometteva tanto e poi ovviamente ha mantenuto. Io al primo anno di De Laurentiis al Napoli? Il Napoli ripartiva dalla C, ma la sua storia e il suo blasone non rispecchiavano la categoria. Al nostro esordio, c’erano 70mila persone, si respirava un entusiasmo incredibile e una rinnovata fiducia nel futuro grazie alla nuova proprietà. De Laurentiis aveva dimostrato subito di avere grandissime ambizioni per il Napoli, nonostante provenisse dal cinema e non dal calcio. Facemmo la corsa per accettare la maglia azzurra, io per primo, perché sentivamo che c’era una nuova aria e c’era la voglia e l’ambizione di fare qualcosa di importante. Iniziava una nuova era, l’era De Laurentiis. C’erano Ventura e Marino: Marino costruì una squadra competitiva, lungimirante ed ambiziosa. Formazione migliore dei venti anni di De Laurentiis? Impossibile sceglierne una, a Napoli si sono susseguiti tanti campioni ognuno dei quali ha contribuito a mettere un tassello per costruire la storia del Napoli. Tutto quello che è stato non sarebbe accaduto senza noi, che fummo i primi, e tutti gli altri a seguire. Sarebbe impossibile lasciare fuori Osimhen, che ha contribuito in modo notevole allo scudetto. Davanti la scelta sarebbe molto difficile, ci sono stati troppi campioni all’ombra del Vesuvio. Come allenatore la scelta sarebbe tra Sarri e Spalletti: con loro abbiamo visto il più bel gioco del Napoli. Cagliari-Napoli? Mi aspetto tanto, il Parma ha messo in difficoltà gli azzurri soprattutto a centrocampo e lì mi aspetto un miglioramento. I nuovi innesti, per quanto arrivati allo scadere del mercato, offrono tante soluzioni importanti per Conte. A centrocampo McTominay potrebbe dare tanto. Lukaku partirà titolare. Bisogna prestare attenzione in fase difensiva”.
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