L’allenatore Cristian Bucchi, ha parlato ai microfoni di 1 Football Club sulle frequenze di 1 Station Radio.
Il Napoli ci guadagna o ci perde nel cambio Osimhen-Lukaku?
“Per me Osimhen resta sempre fra gli attaccanti più forti al mondo. Secondo me, per età, per caratteristiche, il Napoli ci perde, sono due attaccanti imparagonabili. Però, per quello che al Napoli serve, la squadra si è rinforzata tantissimo. Osimhen aveva chiaramente espresso la voglia di cambiare aria, mentre Lukaku qui è arrivato carichissimo ed ha voglia di far ricredere tante persone. Quest’acquisto ripagherà alla lunga, sicuramente migliorerà tutta la squadra”.
Qual è l’attaccante che, in quest’inizio, l’ha sorpresa?
“Mi sta sorprendendo Castellanos: è un giocatore abile nel dribbling ma anche nel controllo e nel tiro, è bravo anche a raccordare i reparti. È un giocatore che mi piace molto e che mi sta sorprendendo”.
Mauro Meluso ha rivelato di aver seguito Bonny: può essere una valida riserva di Lukaku, o può crescere ancora di più?
“Nel Parma è stato un giocatore importante l’anno scorso. Tecnicamente e fisicamente ha qualcosa in più. È un giocatore che non c’entrava nulla con la serie B; ora che è in massima serie, è diverso: l’approccio è stato ottimo, vediamo che potrà fare lungo l’arco del campionato”.
Qual è il migliore scenario per Cagliari e Napoli, nell’arco della stagione?
“Per il Napoli è auspicabile il ritorno in Champions League, quindi fra le prime quattro. Per il Cagliari, invece, si spera che la salvezza possa arrivare con un po’ più di tranquillità rispetto a quella dell’anno scorso. Entrambe le piazze sono molto passionali: Cagliari, forse, è un po’ più mite, mentre Napoli è assai più emotiva”.
De Laurentiis ha compiuto vent’anni di presidenza: qual è il suo voto, e dove e quando avrebbe potuto fare di più?
“Per me è un 10! Al di là di ogni errore che può commettere chiunque, può succedere anche ad un presidente. De Laurentiis non è un uomo di calcio, ha visto nel Napoli come un’opportunità e l’ha riportata in tre anni in tre anni appena. Non è mai facile vincere campionati, al di là dei soldi spesi. Da quell’anno, è rimasto stabilmente in massima serie, ed ha mantenuto un rendimento altissimo. De Laurentiis ha dato una stabilità tecnica, quindi di risultato, ma soprattutto finanziaria, avendo sempre i bilanci puliti”.