Lukaku e Kvaratskhelia sfidano anche il bradisismo e scelgono Pozzuoli

A testa alta contro le difese avversarie, dribblandone i problemi, o meglio non temendoli. Lukaku e Kvaratskhelia lo fanno sui campi di calcio e nella vita. I due azzurri, infatti, hanno scelto Pozzuoli, sfidando bradisismo e sciami sismici. Da Il Mattino: «È un altro segnale che vivere e investire a Pozzuoli, di questi tempi, è assolutamente possibile. Il fenomeno è monitorato e per nulla pericoloso», dice Gigi Manzoni, il sindaco. «Questi sono ulteriori segnali del ritorno alla normalità per una città che negli ultimi mesi è finita sulle prime pagine di tutti i giornali nazionali e internazionali a causa del fenomeno sismico da cui, con pragmatismo e programmazione, ne stiamo uscendo più forti di prima. […] Pozzuoli non si è spopolata, gli sfollati sono stati aiutati e man mano stanno facendo ritorno nelle proprie case e la città sta tornando a pullulare di vita e di eventi. Stiamo lavorando alla riapertura totale del Rione Terra, che rappresenta la storia della nostra flegrea, e alla realizzazione di una serie di infrastrutture che renderanno Pozzuoli ancora più vivibile e sempre più a misura di ogni fascia d’età. Ecco – prosegue Manzoni, grande tifoso degli azzurri – le scelta di Lukaku e Kvaratskhelia, e prima di loro di Geolier, va in questa direzione: hanno cercato una città che rispondesse alla richiesta di una serie di esigenze e l’hanno trovata: arte, cultura, bellezza, paesaggi, divertimento, infrastrutture. La loro presenza qui rappresenta il migliore slogan che si potesse pensare, un messaggio forte che va oltre ogni timore. Ed io da sindaco e da cittadino di questa meravigliosa città sono orgoglioso di sapere che star della musica, dello spettacolo e del calcio scelgano Pozzuoli».

 

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