Cristiano Ronaldo è l’uomo dei record. L’ennesimo in carriera lo ha centrato al minuto 34 con il suo Portogallo al da Luz di Lisbona nella sfida contro la Croazia, valida per la Nations League. La rete del 2-0 è stata la numero 900 in carriera ed è stata celebrata con un’esultanza che ne ha sottolineato l’importanza, inginocchiato a terra portandosi le mani al volto commosso.
Un traguardo raggiunto a (quasi) 22 anni di distanza dal suo primo gol, la doppietta nel 3-0 rifilato al Moreirense, il 7 ottobre 2002. Guardando le statistiche, per CR7 è il gol numero 131 (nessuno ha segnato così tanto con la maglia della propria Nazionale) in 214 presenze con la maglia del Portogallo. Per arrivare a 900 ci sono i cinque con lo Sporting Lisbona, i 145 col Manchester United, i 450 col Real Madrid, i 101 con la Juventus e i 68 con l’Al Nassr. Ma ha anche altri record: CR7, deciso a non fermarsi, punta ora al Mondiale 2026.
Nella scorsa stagione – riporta Il Mattino – vincendo con 35 reti la classifica marcatori della Saudi Pro League, il portoghese è diventato il primo giocatore nella storia a diventare capocannoniere in quattro campionati e in quattro leghe differenti: Premier League (con il Manchester United nel 2007/2008 – 31 gol); Liga (con il Real Madrid nel 2010-2011 – 40 gol; nel 2013/2014 – 31 gol; 2014/2015 – 48 gol); Serie A (con la Juventus nel 2020/2021 – 29 gol): Saudi Pro League (con l’Al-Nassr nel 2023/2024 – 35 gol). Inoltre, quest’estate è diventato il primo calciatore a prendere parte a sei Europei (2004, 2008, 2012, 2016, 2021, 2024), segnando in cinque edizioni. Oltre ad essere il primo giocatore a fare gol in cinque Mondiali, staccando rivali come Lionel Messi, Miroslav Klose, Pelé e Uwe Seeler, fermi a quattro. Finita qui? Macché: Cristiano Ronaldo ha anche i record di gol segnati di testa, 145. Guardando alla Champions, è il capocannoniere di tutti i tempi con 140 centri. Secondo Lionel Messi a 129 e terzo Robert Lewandowski a 94.