Mario Notaro, ex allenatore di Osimhen allo Charleroi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Kiss Kiss Napoli riguardo Jackson Tchatchoua, calciatore del Verona cresciuto nelle giovanili del club belga e grazie al quale ha esordito tra i professionisti: “Tchatchoua lo conosco già dai tempi delle giovanili dello Charleroi quando io ero allenatore della prima squadra. Ricordo che quando arrivò dallo Standard ebbe qualche difficoltà ad ambientarsi tra i giovani della sua categoria ma poi riuscì a dimostrare la sua forza e ad imporsi sia con i suoi pari età e poi, successivamente, in prima squadra quando però io ero già andato via. E’ un giocatore che attacca molto la profondità. Di conseguenza i moduli tattici migliori per poter esprimere le proprie caratteristiche sono soprattutto il 4-3-3 come esterno basso oppure come quarto o quinto a centrocampo in un 3-4-3 o nel 3-5-2. Jackson ha molta velocità e necessita di avere spazi e corridoi di corsa ampi dinanzi a se. Trova qualche difficoltà nello stretto, quindi contro squadre che si difendono basse e che fanno densità difensiva raddoppiando le marcature. Per quanto riguarda Osimhen credo lui abbia sbagliato a non andare in Premier League o magari ritornare in Francia al Psg. Non so quanto abbiano influito i soldi in questa faccenda ma per la sua crescita dal punto di vista della carriera sarebbe stato meglio un campionato più competitivo”.