Galli, pres. Asso-Procuratori: “Dalla querelle Osimhen nessuno esce ne’ vincitore ne’ sconfitto”

Il presidente dell’Asso-Procuratori, Giuseppe Galli, ha parlato a KissKissNapoli.it.

“Da come si è sviluppata e poi conclusa la querelle Osimhen nessuno ne esce ne vincitore ne sconfitto. Tutte le parti hanno avuto delle prese di posizione che non gli hanno poi fatto gioco. Quando la valutazione di un calciatore supera i 100 milioni va assolutamente venduto. Per me non averlo ceduto quando arrivarono le prime offerte di questo livello lo scorso anno è già una sconfitta. Allo stesso tempo la soluzione in extremis di mandarlo in Turchia dopo avergli ulteriormente prolungato il contratto credo sia stata un’ottima idea sia per il club che per il ragazzo. La figura del procuratore finisce nell’occhio del ciclone quando non risulta accondiscendente nei riguardi della società. Poi quando facciamo gli interessi della società siamo bravissimi. E’ un gatto che si morde la coda. Riguardo Calenda ed il suo modus operandi non entro nel merito perchè non sono a conoscenza delle varie dinamiche che si sono create quest’estate, quindi non giudico. Dico solo che un procuratore cerca sempre di fare gli interessi del suo assistito in modo più concreto. Se parliamo delle agenzie con 200 assistiti, invece, non le reputo ‘procuratori’ ma aziende. Spero si vada verso una normalizzazione o ridimensionamento dei costi di cartellini ed ingaggi. Ormai si sono raggiunte cifre incredibili e le società hanno capito che devono rivedere le loro strategie di mercato.”

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