Il calciomercato più “povero” degli ultimi dieci anni

Nessun grande acquisto, finite le spese folli: i calciatori più cari si muovono a zero

 

 

Victor Osimhen è pronto a vestire la maglia del Galatasaray. L’attaccante di proprietà del Napoli, però, si sposterà in Turchia in prestito: al termine della finestra di calciomercato, infatti, nessun club europeo aveva versato alla squadra di Aurelio De Laurentiis quei 130 milioni di clausola rescissoria che avrebbero liberato il nigeriano da qualsiasi rapporto con la società azzurra.

 

Il calciomercato più povero degli ultimi dieci anni

 

Stop alle spese folli. Sembra essere stato questo il diktat arrivato negli ultimi mesi di mercato. Eccetto pochi club, infatti, nessuno ha sperperato nell’acquisto. E nessuno, soprattutto, per un solo calciatore. I due elementi di maggior valore, Kylian Mbappé e, appunto, Osimhen si sono mossi praticamente “gratis”. Il campione francese liberandosi dal contratto con il Paris Saint Germain, il nigeriano trovando spazio solo in prestito in Turchia all’ultima curva, dopo aver visto svanire tutte le altre soluzioni.

 

L’acquisto più caro dell’ultima estate è rappresentato dai 75 milioni di euro spesi dall’Atletico Madrid per portare in Liga Julian Alvarez, strappandolo al Manchester City di Guardiola. Nelle ultime tre stagioni la cifra massima per un acquisto aveva sempre superato o almeno eguagliato i 100 milioni. Per la prima volta dal 2020/21, insomma, ci si è tenuti “bassi” nel denaro versato nelle casse dei club.

 

Victor Osimhen è pronto a vestire la maglia del Galatasaray. L’attaccante di proprietà del Napoli, però, si sposterà in Turchia in prestito: al termine della finestra di calciomercato, infatti, nessun club europeo aveva versato alla squadra di Aurelio De Laurentiis quei 130 milioni di clausola rescissoria che avrebbero liberato il nigeriano da qualsiasi rapporto con la società azzurra.

L’acquisto più caro dell’ultima estate è rappresentato dai 75 milioni di euro spesi dall’Atletico Madrid per portare in Liga Julian Alvarez, strappandolo al Manchester City di Guardiola. Nelle ultime tre stagioni la cifra massima per un acquisto aveva sempre superato o almeno eguagliato i 100 milioni. Per la prima volta dal 2020/21, insomma, ci si è tenuti “bassi” nel denaro versato nelle casse dei club.

E l’acquisto di Alvarez è il più “basso” in una finestra di calciomercato estivo a dodici anni dall’ultima volta. Per trovare una somma inferiore a 75 milioni, infatti, bisogna arrivare addirittura alla stagione 2012/23 quando il Paris Saint Germain aveva speso 42 milioni per prendersi Thiago Silva in difesa.

Sembrano lontani già gli anni dei 100 milioni per Bale, qualcosa in più per GrealishPogba Bellingham, gli oltre 200 spesi per Neymar dal Psg. Qual è il motivo? Forse è la domanda che più di tutte si faranno gli operatori di mercato. L’arrivo dell’Arabia, un anno fa, ha cambiato i connotati, ma anche le nuove regole introdotte dalle leghe europee hanno influito. Una spending review calcistica. Da capire, però, quanto durerà.

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