Resta uno spiraglio per Michael Folorunsho e non si sa se la cronaca supera la realtà o sono gli effetti scenici, i depistaggi tipici e le strategie del mercato. Un dato è certo: nell’imminenza della chiusura a Formello davano in bilico o quasi saltate anche le trattative per Dia della Salernitana e Gigot del Marsiglia, presi e portati a casa. Ieri frenavano per il centrocampista del Napoli messo fuori rosa da Conte con la solita litania: solo in prestito e senza obbligo di riscatto se De Laurentiis concede. Scrive Il Corriere dello Sport.
In serata si sono diffuse le indiscrezioni di un assalto della Fiorentina, che per la verità si era mossa sul romano ex Savio ai tempi in cui non aveva acquistato Colpani e Gudmundsson, senza contare gli altri attaccanti e trequartisti in rosa. Dove lo possa utilizzare Palladino ci sfugge, ma oggi è l’ultimo giorno: tutto è possibile, niente va escluso, soprattutto in casa Lazio. Lotito è abituato a chiudere le sessioni con un mancato colpo piuttosto che con una sorpresa. Fabiani, intorno al 20 agosto, diceva che avrebbero calcolato con calma le ultime mosse dentro margini stretti di manovra. Attendismo.
DENTRO O FUORI. Vedremo cosa succederà entro mezzanotte. Le possibilità che un giocatore del livello di Folorunsho resti fermo non sono credibili. De Laurentiis lo cede a 12 milioni. La Lazio chiedeva l’opzione e non l’obbligo per tante ragioni, non ultima quella che preme al presidente: gli piacerebbe riportare gratis a Formello un giocatore perso a zero nel 2017, molto meno spendendo.