Una città in delirio per Lukaku
Romelu arriva a Napoli e trova 500 tifosi ad attenderlo in hotel
Poi l’abbraccio a cena con Conte
Oggi primo allenamento e sabato la convocazione contro il Parma
Accoglienza da re per il centravanti che ritrova il tecnico dopo tre anni
Here we Rom. Alle 20.02 di un mercoledì da leoni di fine mercato, Romelu Luka k u si tuffa tra le braccia di Napoli e della sua gente: quasi cinquecento tifosi in delirio che cantano per lui e ne scandiscono forte il nome. Un tuono di voci, la gioia che esplode, lo stupore sul viso del gigante buono mentre il van nero del club che sfila dribblando le auto del Corso Vittorio Emanuele, la strada più lunga della città, lo porta dritto in hotel. In gol e da Conte: poco più tardi i due ceneranno insieme sull’elegante terrazza del Grand Hotel Parker’s da dove, un attimo dopo il suo arrivo, s’era affacciato a salutare il popolo azzurro. Come un re.
La copertina, intanto, è tutta di Lukaku. Ennesimo pezzo pregiatissimo della dinastia dei centravanti del Napoli nell’era Adl: Cavani, Higuain, Mertens, Osimhen e ora lui, Romelu. Big Rom per gli amici e per le dimensioni: una montagna di muscoli, camicia nera e barba hipster con baffo pettinato che lui, un divo del calcio, abbina a un’umiltà rarissima. La sequenza merita: Rom arriva a Villa Stuart e si avvia all’ingresso dribblando un centinaio di tifosi in delirio, ma nella ressa un signore inciampa su un grosso vaso e crolla. E lui che fa? Nonostante il caos, nonostante tutto, si ferma, fa un passo indietro, gli tende una mano e lo aiuta a rialzarsi. E prima di andare si assicura: «Come stai? Tutto okay?». Il primo gol azzurro l’ha segnato con il cuore.
Fonte: CdS