Da uomo del destino a problema da risolvere, in poco più di un anno. Quattordici mesi in cui è successo di tutto tra Victor Osimhen e il Napoli, fino ad arrivare a
Il grande rifiuto
Quattro giorni al termine del mercato, quello di Osimhen diventa a tutti gli effetti un caso spinoso. E più passano le ore più diventa complicato trovare una soluzione
Così è rimasto, senza sbattere la porta. Turbato – certo – dalla possibilità svanita di raggiungere il suo mentore Luis Campos sotto la Torre Eiffel e poi stordito dal gioco al rialzo dell’Al Hilal, arrivato a offrire cifre fuori da ogni logica pur di convincerlo a sbarcare nella Saudi League. Ma Osimhen aveva preso un impegno morale col Napoli e i suoi tifosi, così ha deciso di rimandare di un anno il suo addio, senza fare i conti con il rischio di posticipare la partenza.
Le offerte
Il panorama internazionale è cambiato velocemente e oggi molti club non possono permettersi una spesa così importante. Il Napoli ha aperto allo sconto, anche se vorrebbe 100 milioni per Victor. Il Chelsea, durante l’operazione Lukaku, è tornato a chiedere il numero 9 nigeriano al Napoli, ma non è la soluzione preferita di Osimhen. Che vuole giocare ancora la Champions e provare anche a vincerla. E qui torniamo all’attesa per il Psg, che resterà speranza fino a venerdì, giorno di chiusura del mercato. Altrimenti Victor sarà costretto ad aprire davvero al trasferimento in Arabia Saudita, da dove domenica è arrivata l’offerta ufficiale dell’Al Ahli, pronto a garantire al Napoli 70 milioni per il cartellino del nigeriano. De Laurentiis sarebbe anche disposto ad accettare, ma Victor non è pronto a vedersi nella Saudi League, dove potrebbe sbarcare entro il 2 settembre.
Lo sfogo
Ieri l’agente Roberto Calenda ha voluto chiarire la situazione via social, cercando di stoppare ancora le tante voci intorno al suo assistito e chiedendo a tutti di avere più rispetto per il giocatore e soprattutto per l’uomo. “Osimhen è un giocatore del Napoli, con un contratto rinnovato recentemente con reciproca soddisfazione — ha sottolineato Calenda —. Ha fatto la storia in azzurro e quando ci sono state offerte importanti (anche quest’anno) abbiamo sempre accettato le decisioni del club”.
Poi ha continuato: “Come ho già detto non è un pacco da spedire lontano per fare spazio a nuovi profeti. Victor è stato eletto calciatore africano dell’anno, ottavo al Pallone d’oro, ha ancora tanto da dire in Europa. Serve rispetto ed equilibrio”.
L’offerta di cui parla Calenda, probabilmente, è quella che arrivò proprio da Parigi per i due gioielli del Napoli: oltre 200 milioni per la coppia Osimhen-Kvara. De Laurentiis non ha ceduto neanche stavolta, perché Kvara è il simbolo della nuova era. Ha provato a separare le due trattative, scontrandosi contro il no del Psg. Da allora le comunicazioni si sono interrotte, ma resta ancora la speranza. Per Victor e per il Napoli: salutarsi col sorriso, come merita la storia scritta insieme.
Fonte: Gazzetta