Palazzo Fuga o Real Albergo dei Poveri è il più evidente complesso monumentale di rilievo del settecento in Europa, ideato e costruito dall’architetto Ferdinando Fuga per volere del re Carlo III di Borbone che volle fare del palazzo un’istituzione caritatevole di prim’ordine per dare asilo ai poveri. Conserva sempre un certo fascino, anche perchè è “popolato” da storie di fantasmi e presenze misteriose…
L’arrivo di una mega gru ha dato ufficialmente il via ai lavori per la riqualificazione della storica struttura. L’Albergo, una volta finiti i lavori, sarà in parte la seconda sede del Mann, il museo archeologico di Napoli e della Biblioteca Nazionale di Napoli con grandi sale da lettura e una sala conferenza. Ma il progetto non si fermerà qui. Oltre agli spazi espositivi, la struttura ospiterà anche un centro culturale polifunzionale che offrirà una vasta gamma di attività: previsti, infatti, conferenze, concerti, spettacoli teatrali e molto altro ancora. Sarà un luogo di incontro e di scambio dove la comunità potrà partecipare attivamente alla vita culturale della città. La riqualificazione del Real Albergo dei Poveri non riguarderà solo gli interni del palazzo, ma anche gli spazi esterni. Saranno creati nuovi giardini pubblici e aree pedonali che contribuiranno a rendere l’intera area più vivibile e piacevole per i residenti e i visitatori. Considerando anche il progetto della metro Linea 10 che interesserà Piazza Carlo III, tra qualche anno l’intera area potrebbe diventare una delle più rivalutate e attraenti della città. Suggestivo il fatto che questo palazzo, nato per ospitare i meno abbienti della città e dopo averlo fatto per moltissimo tempo, ne ospiterà ora le “eccellenze”. A dimostrazione del fatto che Napoli (come tutte le grandi metropoli) ha spesso dovuto combattere la povertà di parte del suo popolo, ma culturalmente no, non ha mai dovuto farlo. E mai lo farà.
Ludovica Raja