Non segna da tanto, troppo, Jack Raspadori. Tanto, troppo il digiuno. Il gol manca dal 7 aprile a Monza: 4-2 per il Napoli in quella che fu anche l’ultima vittoria degli azzurri. Domani toccherà ancora a lui. Scrive il CdS: “Sarà lui a guidare l’attacco del Napoli, sarà il centravanti. Il numero nove. L’uomo che dovrà aiutare la squadra a interrompere un preoccupante digiuno di gol: nessuno, finora, nelle tre partite giocate nel mese di agosto. Un’amichevole con il Girona a Castel di Sangro e poi i trentaduesimi di Coppa Italia contro il Modena e la prima di campionato a Verona: Raspa è partito dal primo minuto in coppa e non è mai riuscito a tirare in porta, mentre con l’Hellas è saltato in corsa sul treno ma i risultati, ahilui, sono stati pressoché identici. Giusto un tentativo in rovesciata infranto sul corpo del difensore e nulla più. Decisamente al di sotto delle sue possibilità e della sua qualità, dire il contrario equivarrebbe a fare un torto al suo talento, però in linea con quanto offerto dalla squadra nel secondo tempo. Non è un alibi, è un dato di fatto. Ma Conte è fiducioso. Crede nei suoi ragazzi e nel lavoro di una settimana costruita con il cuore e con l’anima. E crede nel suo centravanti.”