Si registrano nuove scosse sull’asse Gravina-Balata. Dopo le dichiarazioni del presidente della Lega di B, secondo il quale «qualcuno nel governo del calcio italiano dovrà rendere conto di quanto accaduto in questi mesi sulla vicenda diritti tv», il numero uno della Figc ieri ha risposto con una lettera inviata per conoscenza anche a tutte le società del campionato. Nel documento Gravina parla di «totale infondatezza» dell’affermazione, ribadendo come la legge Melandri e lo statuto «stabiliscano che la commercializzazione dei diritti è competenza e responsabilità esclusiva della Lega».
Gravina ha inoltre evidenziato un’altra considerazione di Balata sulle competizioni internazionali che erodono risorse ai tornei domestici, ribadendo come la Lega di B faccia parte dell’associazione europea che ha «condiviso il progetto delle nuove coppe».
Dal 2024-25, ricorda sempre Gravina, la solidarietà a favore di club e leghe minori è aumentata da 172 a 308 milioni anche se la Lega fa sapere come nessuna di queste risorse sia stata destinata alla B. Balata, come riportato dal corriere dello sport, non ha ancora risposto alla lettera, ma potrebbe chiedere un incontro a Gravina, dal quale a livello politico ha preso le distanze da tempo finendo all’opposizione.