LA DISTANZA. Con Romelu, e dunque con il suo agente Pastorello, l’accordo è già stato raggiunto da tempo: triennale da circa 7 milioni a stagione, con i benefici del Decreto Crescita. Il problema è la distanza che permane con il Chelsea. Un passo avanti, però, è stato compiuto, ed è decisivo: il Napoli, ormai più d’una settimana fa, aveva provato a prendere Rom in prestito con obbligo di riscatto per un totale di 30 milioni (5+25 milioni), mentre i Blues, condizionati dal limitato numero di slot disponibili per le operazioni in prestito (ancora due) e da una lista spropositata di esuberi (una quindicina), chiedevano fermamente la cessione a titolo definitivo. Bene: l’intesa, sotto quest’aspetto, è stata raggiunta. Manca quella sulla cifra e su qualche altro aspetto meno primario: gli inglesi sono disposti a scendere dalla prima richiesta di 40 milioni, quattro meno della clausola rescissoria, ma il ds Manna sta provando a limare ancora per rientrare nei parametri economici ritenuti ideali dal club.
SECONDO ROUND. Lukaku, nel frattempo, aspetta esattamente come Conte: finora ha rifiutato ogni proposta e ogni offerta, a cominciare da quella dell’Aston Villa, perché la scelta è compiuta sin da quando il suo allenatore totem è arrivato a Napoli. Vuole tornare in Serie A e vuole farlo con il signor Antonio. Ieri Pastorello è rimasto a Londra, sintomo chiarissimo del fatto che oggi andrà in scena un altro incontro con il Chelsea per sbloccare l’affare a una settimana dalla fine del mercato. È una maratona. Faticosissima.
Fonte: CdS