A pochi gironi dalla chiusura del mercato, Conte non ha ancora il suo numero nove

Domenica il Napoli affronterà il Bologna per la seconda di campionato, e dopo la disfatta della prima col Verona, Antonio Conte non ci starà a subire ancora, ma il problema grande del Napoli è non avere il suo attaccante, come sottolinea il Corriere dello Sport. “A sei giorni dall’analisi nuda e cruda sulla ricostruzione andata in scena alla vigilia della traferta a Verona, e sette giorni dalla chiusura di piazza affari, Antonio Conte non ha ancora il totem del suo progetto: il nove, appunto. Un ostacolo enorme al decollo, va da sé: per il modo in cui il signor Antonio imposta le squadre e il sistema di gioco, imperniato su un uomo che un po’ pivot, un po’ centroboa e molto centravanti; e perché i numeri, impietosi, attraverso le scene delle due partite con il Modena e con l’Hellas hanno raccontato e confermato quali e quante difficoltà offensive abbia ancora il Napoli: zero gol e zero tiri per Raspadori e Simeone, nelle rispettive esibizioni dal 1’ in coppa e in campionato; e zero anche per Cheddira, l’altro uomo in batteria. Già questo basterebbe a chiudere il libro e a riaprirlo soltanto quando arriverà Lukaku oppure quando Osimhen, ancora in attesa di una soluzione, magari del risveglio del Psg o dell’Arsenal, tornerà in pianta stabile in gruppo. «Vediamo se arriva un giocatore a un prezzo normale», ha detto ieri Luis Enrique. L’infortunio di Gonçalo Ramos è un serio problema: a Parigi valutano un nuovo affondo su Victor. Richiesta permettendo”. 

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