A Londra non si è parlato di Osimhen, lui è confinato nel “metaverso”

Osi non è rientrato nella trattativa con i Blues per Lukaku.

Mettiamola così: è stato un incontro interlocutorio, come si dice in questi casi più simili al purgatorio e per raccontarla con un pizzico di poesia che non guasta neanche negli affari del calcio. Ma non è mica finita, ci mancherebbe: Antonio Conte non ha ancora un centravanti titolare, con tutto il rispetto possibile nei confronti dei validissimi giocatori che in questo momento stanno provando a risollevare le sorti della squadra dopo la scioccante stagione post scudetto e l’esordio di Verona in linea con il recente passato; però lo aspetta. A questa formazione, e al suo sistema di gioco, manca come l’aria un riferimento funzionale allo sviluppo offensivo e alla finalizzazione del gioco: il numero zero alla voce gol in due partite ufficiali, spiega inequivocabilmente quanto il lavoro che il signor Antonio ha intrapreso l’11 luglio tra mille difficoltà meriti un decisivo sostegno in attacco. Mille e una considerando la paradossale situazione di Osimhen, uno straordinario centravanti da 12 milioni a stagione e 130 milioni di clausola confinato nel metaverso: non si allena con il gruppo, non ha mai partecipato neanche a un’amichevole e – legittimamente, per carità – non ha mai accettato l’ipotesi di andare al Chelsea in prestito. Ieri è arrivata l’ennesima conferma di uno stato di cose che pareva già definitivo: Osi non è rientrato nella trattativa con i Blues per Lukaku. Punto.   

 

Fonte: CdS

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