La medicina dello sport: “La condropatia rotulea, riposo e lontani dalle scale!”

La condropatia rotulea è un disturbo in cui la cartilagine che dovrebbe ammortizzare le forze esercitate sul ginocchio non riesce più a svolgere la sua funzione. I principali sintomi di questa condizione sono dolori che aumentano soprattutto quando si fanno le scale. Il riposo è un aspetto fondamentale della terapia, ed aiuta a superare il problema, ma esistono anche esercizi specifici che consentono di recuperare al meglio la funzionalità del ginocchio. Solo nei casi più gravi è necessario ricorrere all’intervento chirurgico. Lo strato di cartilagine che si trova sotto alla rotula può danneggiarsi a causa di traumi o di un uso eccessivo. Per questo motivo alcuni sportivi, come i corridori e i saltatori, sono più soggetti alla condropatia rotulea. La terapia può includere il riposo, raffreddare il ginocchio con del ghiaccio, fare uso di supporti ortopedici per proteggere l’articolazione, migliorare l’allineamento della rotula e fare fasciature che, oltre a ridurre il dolore, migliorano le capacità di movimento. Sono consigliabili infiltrazioni locali di acido ialuronico, fatte ovviamente da un ortopedico. Anche gli esercizi mirati a rafforzare i muscoli che supportano il ginocchio e controllano l’allineamento delle gambe fanno parte di una corretta terapia. I movimenti migliori sono quelli che allenano il quadricipite, il tendine del ginocchio e i muscoli intorno all’anca, soprattutto gli adduttori.

 

Uno strappo muscolare

 

Uno strappo muscolare (o uno stiramento) avviene quando girate, tirate o strappate un muscolo o un tendine, il robusto cavo elastico che connette i muscoli alle ossa. Più andiamo avanti con gli anni più siamo suscettibili agli strappi muscolari. Ci si mette però in particolar modo a rischio di strappi muscolari quando non ci si riscalda a dovere prima dell’attività fisica, si distende un muscolo oltre il suo limite, ci si allena più a lungo di quanto il corpo riesca a sopportare, o si riprende l’attività normale dopo un infortunio senza aspettare di essere completamente guariti. Vi accorgerete di uno strappo muscolare solitamente 24-48 ore dopo l’infortunio, quando la zona diventerà rigida e dolorante, osserverete meno mobilità muscolare, avvertirete crampi, e la zona attorno al muscolo infortunato si gonfierà o apparirà un livido. Se avete subito uno strappo muscolare, ecco alcuni modi in cui potete rendere più rapida e meno dolorosa la guarigione. Innanzitutto, il ghiaccio! Raffreddare il prima possibile un muscolo stirato contribuirà a ridurre il gonfiore e ad alleviare il dolore. Le applicazioni di ghiaccio possono essere effettuate con buste di ghiaccio istantaneo o avvolgendo dei cubetti di ghiaccio in un asciugamano e mettendoli sulla zona colpita molte volte al giorno, senza superare i 15 minuti per ogni applicazione. Sistemare in alto il muscolo stirato. Questo aiuterà a ridurre l’infiammazione nella zona circostante. È sufficiente tenere la parte del corpo colpita più in alto rispetto al cuore, appoggiandola su un cuscino, in modo da permettere al corpo di far defluire l’accumulo di liquidi dall’area infortunata. Inutile dire che è d’obbligo il riposo, almeno 3 o 4 giorni, così come il ricorso a farmaci antiinfiammatori. Fatto questo, si procederà con piccoli esercizi graduali di allungamento del muscolo, previo riscaldamento con un panno di lana.

A cura di Simone Di Maro

 

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