Improta: “Pensavamo che con Conte la musica sarebbe cambiata”

Improta: "Pensavamo che con Conte la musica sarebbe cambiata"

Gianni Improta, ex calciatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Punto Nuovo Sport, programma in onda su Radio Punto Nuovo, parlando del momento attraversato dal Napoli dopo la sfida contro il Verona.

Ecco le parole di Gianni Improta:

Il Napoli a Verona è stata una delusione immane. Pensavamo che con Conte la musica sarebbe cambiata. Purtroppo non ho visto miglioramenti. È stata una figuraccia… Il secondo tempo è stato tutto del Verona, che ha fatto quello che voleva in campo. L’organico del Napoli resta importante, c’è un problema tattico che probabilmente Conte dovrebbe rivedere. Spero se ne renda conto: due centrocampisti sono pochi, soprattutto con le caratteristiche di Lobotka e Anguissa. Il Napoli non può giocare così, dovrebbe tornare al 4-3-3 visto che l’organico è costruito per quello. Non spingerei mai Conte a cambiare idea, ma secondo me sarebbe la soluzione migliore. Penso che sia un discorso tattico che si riflette mentalmente. I calciatori si sentono bloccati, che non si divertono più in campo. E questo pesa tanto! Se il Verona ce ne ha fatti 3, giocando così si rischia una goleada contro gli avversari più importanti. Le parole di Conte alla vigilia sono state forse troppo dure. Quando ha accettato il Napoli sapeva in che situazione approdava, poi non so se ci sono state promesse disattese dal mercato. Osimhen? Andrebbe usato il pugno fermo. Viene pagato profumatamente e deve scendere in campo in maniera obbligatoria. Se non lo fa è colpa anche della società. È una situazione paradossale”.

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