Rrahmani sugli arbitri: “Mi piace rispettarli, anche loro sono umani e possono sbagliare”

Il reparto in cui il Napoli si è mosso di più sul mercato è quello in cui gioca Rrahmani, la difesa, con l’arrivo di Buongiorno e Marin: «Siamo davvero un bel gruppo fatto di bravi ragazzi, Alessandro e Rafa si sentono già come a casa loro. Hanno caratteristiche diverse, sono tutti e due bravi e ci aiuteranno perché il campionato è lungo e servono tanti giocatori».
Visto che sono appena arrivati, ci si aspetta che il ruolo di leader del reparto venga affidato ad Amir: «Siamo tanti leader in questa squadra, perché molti di noi sono qui da anni, ma ogni giocatore deve sentirsi importante all’interno della squadra». Scrive Il Corriere dello Sport. 
Una particolarità di Rrahmani, ancor di più per il suo ruolo, è la statistica delle espulsioni in carriera: zero. C’è una motivazione: «Mi piace rispettare gli arbitri, perché anche loro sono umani e possono sbagliare, così come possiamo sbagliare noi. Non vengo espulso perché non perdo mai la testa e sono consapevole di quello che faccio».
Parole di chi vuole essere un esempio per i suoi compagni, non a caso è capitano della sua nazionale, il Kosovo: «Lo sono da cinque anni ed è veramente un orgoglio per me. Ma ormai sono anche un po’ napoletano. Non è stato difficile abituarsi alle persone, al club, alla città. È molto bello stare qui». Infatti la rete a cui è più affezionato è una segnata a una rivale storica: «Il gol che mi piace più ricordare è quello contro la Juventus, quando abbiamo vinto 5-1 al Maradona».
Napolinews
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