Con un nuovo episodio di #FromTheWorldToNapoli, Rafa Marín si racconta ai tifosi del Napoli in una lunga intervista: dagli inizi in Spagna al passaggio al Real Madrid, passando per la Roja, le sue passioni, gli idoli ed infine il passaggio al Napoli! Ecco quanto riportata TNN
Ecco l’intervista completa: “Ciao, sono Rafa Marín. Vengo da Siviglia, Andalusia, nello specifico da un quartiere che si chiama Guadajoz. Ho 22 anni, sono alto 1,91 e gioco come difensore centrale. Non ho una lunga carriera calcistica alle spalle perché sono ancora giovane.”
Sugli inizi in Spagna:
“Ho iniziato a giocare nel paese vicino al mio, per la squadra dell’Alcolea del Río. Poi mi sono trasferito in una squadra di livello superiore, della città di Siviglia. Ci ho giocato per circa 1 anno, poi ho firmato per il Siviglia FC, dove ho trascorso 2 anni. Ho poi giocato nella seconda squadra del Real Madrid, fino alla scorsa stagione, quando sono passato al Deportivo Alavés in prestito. Infine, ho firmato per il Napoli.”
Sulla sua infanzia:
“La mia infanzia è stata davvero bella e indimenticabile. Sono una persona che da molta importanza alla famiglia. Amo passare del tempo con la famiglia, pranzare insieme e stare insieme. Da quando sono piccolo mi sono sempre piaciute le moto, ma in seguito a una piccola caduta mia mamma mi ha imposto di lasciar perdere questo hobby e di dedicarmi al calcio, perché ero un po’ cicciottello. È così che è iniziata la mia carriera calcistica.”
Sul suo idolo Sergio Ramos:
“Sergio Ramos è sempre stato il mio idolo e lo è ancora. È un modello per me grazie alla sua forza, al suo coraggio e alla sua audacia. Sarà sempre il mio idolo.”
Sulle emozioni legate al calcio:
“Sì, devo dire che ho vissuto molte emozioni, soprattutto quando ero più piccolo e il Real Madrid mi ha chiamato per la prima volta. È un grande club e io ero un ragazzino, per cui ero molto emozionato.”
Sulla convocazione della Roja ed il debutto in liga:
“Un’altra emozione è stata la convocazione da parte della Nazionale spagnola. È un passo importante, perché un calciatore sogna da sempre di rappresentare il proprio Paese. Poi c’è stato il mio debutto nella Liga, un giorno importante per me, che non dimenticherò mai.”
Sul trasferimento al Napoli:
“Ora ho compiuto un altro grande passo, quello di trasferirmi in un grande club come il Napoli, che è davvero importante in Europa. Sono molto felice di essere qui e di vivere questa esperienza. Voglio dare il massimo e lottare per un posto, imparando dai grandi giocatori che sono qui. Ho sempre sognato di debuttare nella massima divisione, giocare per un grande club. Questo sogno sta diventando realtà. Giocare per il Napoli è bellissimo e molto importante, perché è un grande club e rispecchia le mie caratteristiche: coraggio, audacia e impegno. Penso che il club incarni questi valori. Anche giocare in Serie A con il Napoli è un sogno che si è realizzato”.
Sui suoi sogni:
“Ho sempre sognato di creare una famiglia, avere una moglie e dei figli, vivere una vita tranquilla e piacevole e giocare a calcio per molti anni”.
Sulla città di Napoli:
“Non sono ancora riuscito a visitare bene la città perché abbiamo raggiunto quasi subito il ritiro di Dimaro, ma la prima impressione è stata ottima. Le persone sono molto calde e accoglienti. L’atmosfera è incredibile e non vedo l’ora di debuttare allo Stadio Diego Armando Maradona, per godermi la passione dei tifosi e l’atmosfera”.
Sulla sua vita e passioni:
“Come ho detto prima, sono tranquillo e mi piace stare a casa, portare fuori il mio cane, passare il tempo con la mia famiglia e la mia ragazza e passeggiare nella natura. Ho l’hobby delle moto, per cui mi piace seguire le gare in TV o assistere a eventi di freestyle”.
Sul napoletano:
“È diverso, lo so. È un dialetto del Sud, ma ancora non lo parlo. Magari dopo l’italiano imparerò il napoletano. Piano piano!”
Ciao a tutti. Non vedo l’ora di sentire il vostro calore allo Stadio Maradona e che arrivi la prima partita. Darò tutto e sono certo che vivremo una grande stagione. Un saluto a tutti. Forza Napoli sempre”.