Il retroscena di Ancelotti sul fenomeno brasiliano

Adriano Galliani ha messo a segno diversi colpi nel corso della sua lunga carriera al Milan, uno su tutti il trasferimento in rossonero di Kakà: “L’idea Kaká è nata nelle teste di Ariedo Braida e Leonardo, che hanno portato avanti la trattativa con il San Paolo. Io recitavo la parte del poliziotto cattivo e continuavo a dire “no” per fare abbassare il prezzo. Alla fine, abbiamo chiuso un’operazione pazzesca: sette milioni di dollari, all’epoca poco più di cinque milioni di euro per un ragazzo che, a vent’anni, pur giocando poco, era già campione del mondo con il Brasile”.

“Mi trovavo in vacanza a Porto Cervo, estate 2003. Il fax di casa mia era fuori uso. Non esisteva ancora la tecnologia di adesso per la trasmissione dei documenti. Era Ferragosto. Ho fatto aprire l’agenzia immobiliare che mi aveva trovato la casa in Sardegna e ci siamo scambiati i contratti per le firme. Arriva il “Bambino”.

Poi il retroscena su Carletto Ancelotti:“Dopo il suo primo allenamento, mi telefona Ancelotti, che non lo conosceva: «Ma dove siete andati a prenderlo questo qui?». «Perché?» chiedo preoccupato. «Perché è un fenomeno!» risponde Carletto entusiasta”.

Ancelottinews
Comments (0)
Add Comment