Pochi volti nuovi a Verona, a parte Buongiorno, Spinazzola e forse Marin. Contro l’Hellas una difesa diversa, ma formazione quasi obbligata con uomini centellinati a centrocampo. Scrive Il CdS: “Mancano i ricambi di Lobotka e Anguissa, vista l’indisponibilità causa mercato di Gaetano, Folorunsho e via dicendo. In attacco, aspettando Lukaku, Raspadori resta il favorito per il ruolo di centravanti davanti a Simeone. C’è invece l’imbarazzo della scelta in difesa. Di Lorenzo potrebbe scalare a destra, facendo scivolare in panchina Mazzocchi, Olivera mettersi a sinistra sulla linea a tre dei centrali, Buongiorno scalare al centro e Rrahmani a destra. Gli altri, quelli con la valigia pronta, si allenano in disparte, in attesa di conoscere il loro futuro. Con il Verona non ci saranno, così come era successo in Coppa Italia contro il Modena, a meno di clamorosi dietrofront. Il gruppo è quello: ristretto, ma quello, in attesa degli innesti che Conte ha chiesto per arrivare a una quindicina di titolari e avere una rosa competitiva per affrontare il campionato che sta per iniziare.”