Antonio Conte è un tecnico che ama i propri calciatori, quelli nelle cui vene scorre lo stesso liquido bollente. Questa è la ragione per la quale il tecnico leccese aspetta con ansia Romelu Lukaku, suo pupillo sin dall’esperienza comune all’Inter, ed ha deciso di fare a meno di alcuni elementi della rosa azzurra per indicarne nuovi.
Conte, secondo Il Mattino, comprende subito chi ha la fame che lui pretende e chi no. Non contano i nomi: l’occasione è stata data a tutti e, dopo abbondanti venti giorni, ecco tirate le somme. Ciò che un suo calciatore non può fare a meno di avere è un’anima, la cattiveria, l’impeto ma anche la tecnica, l’intelligenza tattica. Ed è questo che ha portato a certe decisioni che altri non hanno mai preso. Il nuovo condottiero azzurro vuole reparti che abbiano sostanza, grinta e mestiere anche sporco purché efficace.
Per questo ha deciso di rinunciare a Lindstrom, Cajuste, Ostigard e ancora a tutti gli altri partenti. Al centro di tutto c’è il lavoro in allenamento: si è perso il conto in cui, anche nelle sedute a porte chiuse, è diventato furibondo per qualche “movenza” più blanda: è da questi particolari che sta prendendo forma la nuova anima del Napoli.