In attesa di scoprirlo in campionato e in Coppa Italia, Rafa presenta Marin:
«Sono un difensore forte in area, piuttosto bravo nell’uno contro uno e nelle uscite palla al piede. Conte vuole che tiri fuori caratteristiche più offensive: l’Alaves è abituato a lottare per la salvezza, mentre lui ci chiede di essere aggressivi e offensivi. Da un allenatore del suo calibro voglio imparare moltissimo, mi tornerà molto utile in futuro».
Questa esperienza gioverà anche dal punto di vista atletico: «All’inizio ho pagato un po’ lo sforzo fisico, qui la preparazione è più dura. Però non è mica un problema: ci adattiamo alle differenze e lavoriamo sodo per centrare l’obiettivo».
E ancora, tatticamente: «Curiamo tanto i movimenti della linea, per tenerla alta come vuole Conte. Non più di trenta metri tra attacco e difesa. Credo che sia soddisfatto: per i miglioramenti e perché vede che siamo una squadra».
Una piña. «Sì! A noi nuovi è toccato cantare a cena: all’inizio mi sono vergognato, ma rivedendomi è stato molto divertente. Siamo un bel gruppo».
Fonte: CdS