“Il Napoli sarà competitivo, ma la fase di avvio me l’aspetto non facile, perché gli azzurri devono assorbire le nuove metodologie. Dopodichè – ha detto l’ex azzurro del Napoli a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre- il Napoli sarà sempre agguerrito sino a fine stagione. Non credo alla smentita su Hermoso, la verità è che nel periodo di calciomercato si dicono tante cose. Soprattutto negli ultimi anni, stiamo vedendo anche squadre che fanno solo proposte per disturbare giocatori trattati da altri. Quindi, potrebbe essere una strategia, anche se la difesa tutto sommato è abbastanza completa. Se Osimhen dovesse rimanere, scenario si farebbe interessante. Per come la penso io, il gioco di Conte deve essere improntato su un attaccante che abbia determinate caratteristiche. Osimhen è un attaccante che ti dà la profondità, ma è sicuramente meno bravo rispetto a Lukaku a giocare con i compagni. Quindi, a saper tenere i giocatori alti a giocare di sponda con i compagni, è nettamente meglio il belga. È più attaccante da Conte. Cheddira offre più garanzie rispetto a Simeone? Sì, Walid ne ha qualcuna in più. In questo caso mi dispiacerebbe perché, anche se rimanesse, non sarebbe comunque la prima scelta. Anche perché non ci sono le coppe e, quindi, si gioca poco e i giocatori che scenderanno in campo saranno pochissimi. Un vice di Lobotka verrebbe a Napoli pur sapendo che sarebbe quasi stabilmente in panchina? Oppure confermare uno come Iaccarino? Per la crescita, ci sono vari i modi. Uno di quelli che funziona di più per i giovani, è collezionare presenze. Quindi, è meglio che vanno in giro e giocano, piuttosto che tenersi fissi in panchina tutto l’anno. Da gestore di club, terrei Iaccarino? Vi dico di sì. Da talent scout? Per il ragazzo, spero che vada a giocare”.