Uno degli attaccanti del prossimo Napoli di Antonio Conte potrebbe essere Walid Cheddira, che dopo due anni in prestito è tornato con tutte le carte in regola per convincere il nuovo allenatore, come sottolinea Il Mattino. “I tifosi del Napoli se lo ricordavano così: bomber. Ma almeno stavolta i gol sono stati a favore e non contro. Perché l’ultima volta che Walid Cheddira aveva incrociato il Napoli aveva fatto centro, ma da avversario. In ritiro, invece, si è messo in mostra con la maglia azzurra (due gol in due amichevoli) e Antonio Conte ha apprezzato. Molto.
Di proprietà del Napoli oramai dall’anno scorso, il destino di Cheddira è stato lontano dal Maradona. Merito di quella grande stagione con il Bari che lo ha reso uno degli attaccanti più richiesti nell’estate 2023. Il Frosinone ha battuto la concorrenza e Di Francesco lo ha avuto a disposizione per un anno intero. I suoi 7 gol in 36 partite, però, non sono serviti per salvare la squadra del patron Stirpe e, alla fine dell’esperienza a Frosinone, Cheddira è rientrato alla base. Convocato da Conte per la prima parte del ritiro in Trentino, l’attaccante marocchino si è messo in mostra subito. A segno nella ripresa contro l’Anaune, il bis nel primo tempo contro il Mantova. Ma non solo. Perché è vero che i gol sono il pane quotidiano di un attaccante, ma con Conte serve anche tanto altro. E Cheddira ha dimostrato di avere qualità tali da poter conquistare un posto nel Napoli che verrà.
Corre, lavora per la squadra, si muove in verticale e apre spazi per i compagni che arrivano da dietro: eccolo il mix di caratteristiche buone per un attaccante che deve inserirsi negli automatismi voluti dall’allenatore. Cheddira sa che a Napoli la maglia numero 9 è già occupata. Per ora da Osimhen, con Lukaku individuato come suo erede. E Walid? Si candida a pieno titolo a ricoprire il ruolo di “bomber di scorta”, che pure in ogni squadra serve. Basti pensare all’importanza di Simeone nell’anno dello scudetto con Spalletti. Quei suoi gol (subentrando dalla panchina, o partendo titolare in assenza di Osimhen) sono stati decisivi nella volata verso il titolo, ma l’impressione è che il Cholito possa cambiare maglia proprio in estate. Ecco perché l’occasione si fa golosa per Cheddira che ha lavorato tanto, nell’ombra, e ora assapora la possibilità della consacrazione definitiva: l’occasione della vita.
Con la maglia del Marocco ha giocato anche nel Mondiale in Qatar nel 2022. Ha avuto il battesimo nel calcio internazionale dei grandi e quindi – a 26 anni – si sente pronto per giocarsi le sue carte anche in una squadra che punta allo scudetto in serie A. I segnali mandati a Conte durante il ritiro a Dimaro sono stati incoraggianti. Fisicamente si è presentato tirato a lucido, in una condizione brillante, già pronto per l’uso. Non male come bigliettino da visita per un allenatore esigente come Antonio. Il feeling con il tecnico è stato subito positivo. Lo ha ammesso lo stesso Cheddira dopo la gara amichevole contro il Mantova. «Conte è uno dei migliori al mondo. Ci migliorerà. Riesce a darci sempre le indicazioni nel miglior modo possibile e in maniera molto positiva. Il suo metodo ci farà bene e noi lo seguiamo con grande attenzione. Mi sto trovando benissimo in ritiro», aveva ammesso candidamente l’attaccante marocchino che ora si gode i giorni di riposo concessi dall’allenatore prima di rimettersi a totale disposizione di Conte per la seconda parte della preparazione che partirà giovedì a Castel di Sangro. Ecco, in quella occasione ci saranno indizi più precisi circa quello che sarà il futuro suo ma anche dell’attacco del Napoli”.