Dries Mertens, attaccante attualmente in forza al Galatasaray, ha rilasciato un’intervista ai taccuini de La Gazzetta dello Sport soffermandosi su alcuni temi di casa Napoli. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Cosa non ha funzionato a Napoli nell’ultima stagione?
“Non lo so, magari si è festeggiato troppo dopo lo scudetto (ride, ndr). In quel caso, sarebbe comprensibile: un evento del genere suscita entusiasmo, però bisogna saperlo gestire. Quando sono andato via, sentivo che sarebbe potuto accadere qualcosa di importante. Dopo anni di dominio della Juve, in Italia non c’era più un’ammazza-campionato. E il Napoli era forte“.
Sarebbe potuto tornare in Serie A come collaboratore di Conte?
“No, non ne abbiamo mai parlato. Conte, però, l’ho sentito e mi ha fatto una bella impressione. È una brava persona e un grande allenatore, ha carisma, è l’uomo giusto al momento giusto. Per i calciatori del Napoli ci sarà da pedalare, ma va bene così. L’assenza dalle coppe europee è un vantaggio soltanto se in settimana lavori sodo. E con Conte sarà così“.
Il Napoli potrebbe provare a colmare il gap acquistando Lukaku. Sa che è il pupillo di Conte?
“Romelu è un grande amico e un ottimo calciatore. Vederlo a Napoli mi farebbe molto piacere, perché con lui puoi puntare a vincere. Se mi ha chiesto una mano per prendere casa? No, penso non abbia bisogno di aiuto…“.
Dopo la scadenza del contratto con gli azzurri, è stato vicino alla Lazio di Sarri, che era stato il suo allenatore dal 2015 al 2018?
“No. Non mi interessava, perché dopo tanti anni con il Napoli non avevo voglia di giocare per un altro club di Serie A. Preferivo trasferirmi all’estero e ho scelto il Galatasaray per questo motivo. Fossi rimasto in Italia, sarei andato alla Salernitana… così potevo continuare a vivere a Napoli“.
Oggi chi vede favorita per lo scudetto?
“L’Inter ha qualcosa in più degli altri. Secondo me vincerà di nuovo“.