Victor Osimhen fa lo spettatore: dopo aver saltato la prima amichevole con l’Anaune Val di Non, ieri ha saltato anche il secondo e ultimo test del ciclo trentino con il Mantova. Però ieri mattina si era comunque allenato insieme con il gruppo. Mettiamola così: la sua assenza assomiglia tanto all’inequivocabile segnale che le cose stanno cambiando velocemente. In chiave Psg, ovviamente: la trattativa sta entrando nella fase decisiva e l’obiettivo è chiuderla nei pressi dell’inizio del ritiro di Castel di Sangro, in programma da giovedì. Una specie di grand hotel con le porte girevoli: uscirà Osi, entrerà Romelu Lukaku. A questo punto candidato a diventare l’uomo più atteso della seconda parte della preparazione: toccherà a lui guidare l’attacco del Napoli, provando a scrivere il terzo capitolo di una grande saga di gol e successi inaugurata con Antonio Conte all’Inter: 72 presenze e 47 reti in due campionati, 65 volte titolare, 52 partite giocate dal primo all’ultimo minuto e sei sostituzioni oltre l’80’ a testimoniare l’importanza cruciale nel sistema di gioco. Coppe comprese: 95 partite e 64 gol. Sono numeri che parlano, che raccontano quanto bene Conte faccia a questo centravanti con il fisico da giocatore di Nfl. Una macchina di muscoli che ha già cominciato il rodaggio: Romelu è in vacanza post Europeo, d’accordo, ma in attesa che la situazione si sblocchi ha già cominciato ad allenarsi in solitudine. Nulla di strano, per carità, sono pratiche comuni a tutti gli sportivi professionisti coscienziosi, ma conoscendo perfettamente le full immersion di Conte e del suo staff, deve aver pensato che è meglio accelerare a scanso di equivoci. Meglio farsi trovare pronto: ottima idea, Rom.
Fonte: CdS