Sotto il sole di una giornata calda e afosa, alle 11.26 Aurelio De Laurentiis spunta in mezzo alla gente che affolla la tribuna centrale del Comunale nel bel mezzo dell’allenamento della mattina. Shorts, polo e occhiali scuri a goccia, il presidente passeggia tra l’incredulità e la gioia dei tifosi dello stadio di Carciato, mentre la squadra è alle prese con una sessione atletica alle spalle della porta più lontana. Già: ma chi se ne accorge?
Occhi soltanto per lui: «Sono venuto essenzialmente a salutarvi e a ringraziarvi»,
dice mentre firma t-shirt, sciarpe e i cari, vecchi fogli di carta, posando per centinaia di selfie e altrettante fotografie. Qualcuno gli chiede di Lukaku e Osimhen, ma di mercato non dice una sola parola. Però chiacchiera, non si sottrae all’entusiasmo del popolo azzurro e scherza: «Ah, beh, di calcio non ne capisci proprio».
E giù risate. Qualcuno, a un certo punto, gli urla: «Presidente compra Hermoso».
E un altro: «Presidente compra Messi!».
Dopo quasi mezzora, poi, lascia la tribuna e ritorna in campo ad assistere alla parte finale della seduta.
Fonte: CdS