Luigi Pavarese sul ruolo di Manna al Napoli

Luigi Pavarese, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Era necessario l’arrivo di Manna per l’operatività e per mettere in chiaro le direttive del nuovo allenatore. Stimo molto questo ragazzo, non si arriva a certe società per caso. Oggi come oggi se sei un bluff basta poco per rendersene conto. Manna è un ragazzo che s’è formato, ha avuto la forza di lavorare in società importanti e mi auguro che il Napoli gli dia la possibilità di mettere in pratica tutto ciò che ha acquisito in questi anni. Se però non fosse arrivato Conte credo che il Napoli avrebbe indivuato un’altra persona per quel ruolo. Anche Giuntoli arrivò tra lo scetticismo generale, ma lui con grandissima professionalità ha lavorato stando al posto suo, poi ha raccolto i frutti con la vittoria dello scudetto. Settore giovanile? Mi sono sempre chiesto come mai il Napoli non abbia mai sfruttato i talenti che sono in regione. Caffarelli e Grava hanno tirato fuori due calciatori importanti, uno è Insigne che fu scelto per il post Lavezzi. Adesso, dopo tanti anni, è uscito fuori Gaetano. Cerchiamo di lavorare, la Campania e la zona del napoletano è sempre stato fucina di grandi talenti e qui vengono a pescare squadre importanti d’Italia. Però mancano le strutture, ci vuole una cittadella per il settore giovanile e il luogo migliore per costruirla sarebbe Nola perchè è al centro della Campania, è un pallino mio dai tempi con Ferlaino. Noi tirammo fuori diversi caolciatori, da Scarlato a Longo, passando per Taglialatela. Si lavorava e si lavorava con professionalità e competenza. Lukaku? E’ un nome fatto da Conte ed è giusto puntare su di lui. Grazie all’esperienza di Manna credo che si possa puntare anche su un attaccante giovane per poi puntarci tra due anni in maniera determinante. L’Under 23? Quest’anno il Milan ci è riuscito ad entrarci, la Juventus è stata la prima che fu affidata a Filippo Fusco”.

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