14.25 – Termina la conferenza
Come procedono gli allenamenti “massacranti” alla Conte? Qual è il piatto tipico della località che più ti ha incuriosito?
“Lavoriamo tanto, ma alla fine troviamo refrigerio nelle acque del fiume. Cucina? Fin qui stiamo gustando tante ottime specialità”.
Alcuni calciatori hanno parlato di scudetto, Conte di centrare l’Europa dalla porta principale. Tu dove ti schieri?
“Ripeto, dovremo dare fastidio. Appena iniziato il campionato, partita dopo partita si vedrà dove saremo. Adesso conta adattarsi ai concetti del mister”.
L’idea di giocare con Kvara potrebbe incrementare la tua media gol?
“Penso di poter trovarmi vicino alla porta. Non vedo l’ora di giocare con Kvara: sono sicuro di poter fare grandi cose insieme a lui”.
Avete individuato un obiettivo per questa stagione o non vi ponete limiti?
“Ora è il momento di conoscersi, diventare un blocco compatto: dobbiamo dare fastidio a tante squadre. A marzo/aprile si vedrà”.
Qual è l’umore dello spogliatoio dopo la scorsa stagione?
“Il mister ha detto di dover lasciare chiuso in un armadio tutto quel che è accaduto, ma allo stesso tempo di resettare e ripartire”.
Avere alle spalle un quarto difensore potrebbe farti sentire più libero? Conte cosa vi ha chiesto di fare?
“Con una linea a cinque si ha una maggiore copertura, ma anche a quattro mi sono trovato bene. A cinque però si spinge meglio”.
S’ispira a Zambrotta. Cosa si porta da uno che è stato fra i migliori terzini della storia? E quali sono le differenze fra gli allenamenti con la Roma?
“Zambrotta è Zambrotta, uno dei migliori. Oggi c’è molta più tattica e riconosco molto i principi di gioco di Gasperini. Con Mourinho abbiamo spesso applicato il 3-5-2”.
Cosa vi chiede Conte in campo?
“Il mister ci chiede sempre di variare il nostro gioco. Ieri mi sono trovato sulla destra e ho scoperto di poter fare comunque bene”.
Qual è stato l’impatto con la maglia azzurra e con la città?
“E’ stato molto bello. Mio figlio più grande si è catapultato al meglio nella realtà di Napoli: per prima cosa ha chiesto la maglia di Maradona! Per il momento ci siamo fermati due giorni, ma l’impressione avuta con mia moglie è stata ottima”.
Quali sono i tuoi punti di forza?
“Corsa ed imprevedibilità. Devo però lavorare sulla fase difensiva: lavoro ogni anno per migliorarmi”
Tornerai ai tuoi livelli abituali con Conte?
“Il mister spinge sempre oltre ogni limite. Sono convinto che lavorando con lui riuscirò a fare una grande annata al Napoli con i miei compagni”.
La tua carriera è stata spesso condizionata da infortuni. Dopo la fine dell’avventura con la Roma, senti di doverti rilanciare?
“No, sento di non doverlo fare. Prima dell’infortunio in Germania, venivo da un biennio di più di 70 partite. Questi due anni sono stati comunque importanti”.
Ci racconti qualcosa sul metodo Conte?
“Il mister ci chiede di spingere. Ascoltando le sue idee e i suoi concetti, si può fare davvero un gran lavoro. Ma è ancora presto per vedere i risultati”.
Pensi che Lukaku possa raggiungerti?
“Con Romelu ho un grande rapporto d’amicizia, ci siamo sentiti durante l’Europeo. Ma non so se verrà qui”.
Quanto ha inciso la scelta di Conte qui al Napoli e come sono stati questi primi giorni di lavoro?
“Ha inciso tanto sulla mia scelta. Conte lo conosco da diverso tempo ed era il momento di lavorare con lui. Anche la squadra è molto forte”.
14.05 – Inizia la conferenza