Serata di faccia a faccia a Dimaro. Dopo l’allenamento pomeridiano, quattro azzurri hanno incontrato i tifosi presenti in ritiro nel classico appuntamento di Piazza Madonna della Pace.
«Sapevamo di dover tornare a correre forte anche prima dell’arrivo di Antonio Conte, il passato dell’allenatore parla per lui. In questi giorni stiamo facendo ancora molto lavoro fisico, meno con la palla. Marin sarà sicuramente un calciatore forte, si vede già la qualità, se il club li ha scelti è perché sono forti, La difesa a tre per me non sarà un problema» le parole di Amir Rrahmani, tra i presenti.
Accanto a lui anche Matteo Politano: «Sappiamo che quest’anno sarà dura in ritiro, con Conte si lavora tanto. Ma dobbiamo dare tutto per prepararci al meglio. Precedente all’Inter? Lui è sempre uguale, carico e il lavoro è lo stesso. Speriamo anche i risultati siano gli stessi. L’umore con lui è cambiato: siamo partiti carichi, dovremo fare una stagione diversa. Anche noi ci siamo chiesti tante volte il perché dello scorso anno.Ora inutile pensarci, però, guardiamo al prossimo anno».
«Il futuro di Osimhen non dipende da noi: sappiamo quanto è importante per noi, ma bisogna anche accettare le scelte di alcuni compagni a volte. Per il momento è qui e ce lo godiamo. Ho sentito Di Lorenzo, è tranquillo e penso abbia fatto la scelta migliore. Resta il nostro capitano, amato da tutti. Mi è dispiaciuto non essere agli Euro 2024: lavorerò per i Mondiali» ha concluso Politano.
Ngonge abbraccia i tifosi del Napoli per la prima volta: «Per me è facile scegliere dove giocare. A destra in attacco, come sempre, anche se posso adattarmi in ogni ruolo. Deciderà Conte. Esordio a Verona? Sarà importantissima: la prenderemo seriamente e andremo a vincere.
Sul palchetto di Dimaro anche Pasquale Mazzocchi: «Come si arriva qui? Vedevo Napoli molto in alto, così ho cercato di vedere le cose passo dopo passo. E mi sono preso un po’ di soddisfazioni. Con Conte stiamo lavorando tanto e bene. Ai tifosi bisogna promettere solo che alla base di tutto ci sia sacrificio. Il resto verrà da sé. Non chiederò più spazio a Conte, ma dovrò dimostrargli di meritare il posto».
Fonte: Il Mattino