I rapporti erano buoni, più che cordiali e decennali: da Napoli a Parigi, con volo solo andata, si sono trasferiti negli anni Lavezzi, Cavani e Fabian Ruiz. Stessa destinazione può raggiungerla via clausola anche Osimhen, tornato prepotentemente tra gli obiettivi dei campioni di Francia. Luis Enrique, del resto, ha
«Andai a Lagos per vedere il Mondiale Under 17 – raccontò quando era il direttore sportivo dei Dogues -. Dopo averlo visto in una sola partita mi aveva convinto: chiamavo ogni notte il mio amministratore delegato per prenderlo, gli dicevo che entro due anni sarebbe diventato uno dei miglior in Europa, ma il prezzo era troppo alto per un diciassettenne e alla fine andò al Wolfsburg. Negli ultimi venti metri Osimhen è come un gatto quando gli lanciate una palla, è incredibile, le attacca tutte». Parole che ritornano attuali, storie d’amore che fanno lunghi giri e poi ritornano. Il Psg quindi, per Osi e per il Napoli, torna di incredibile attualità, è un’opzione concreta anche per sbloccare la situazione centravanti, aspettando il 17 luglio, giorno in cui si apre il mercato in Arabia Saudita, dove c’è sempre l’Al Ahli interessato al nigeriano.
Fonte: CdS