“L’Italia di Spalletti ha deluso, il tecnico ha dimostrato di essere presuntuoso e credo che quando abbia parlato non si sia fatto troppo capire dalla squadra. Ha dimostrato che una cosa è fare il selezionatore, un’altra è fare l’allenatore: il primo è come se fosse un docente universitario, il secondo è un maestro elementare. Ebbene lui è un grande maestro elementare e questa non è una ‘diminutio’, anzi. Negli ultimi 20 anni inoltre – ha detto il dirigente sportivo Enrico Fedele a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre ‘summer edition’ – non abbiamo avuto grandissimi talenti: mi chiedo, tranne Donnarumma, che è un predestinato, quali giocatori sono di livello mondiale? E quali sono i giocatori italiani che possono giocare in grandi club europei? In Italia mancano i giocatori di talento degli ultimi 20 metri: la colpa è nostra che abbiamo sempre preferito la fisicità alla tecnica. Questi Europei stanno dimostrando che decidono i calciatori che hanno imparato la tecnica dalla strada. Determinano coloro che saltano l’uomo, l’Italia non li ha… E i giovanissimi di talento, tipo Camarda o Pafundi, non giocano, come i ragazzi dell’Under 17 che hanno vinto con il napoletano Favo gli Europei. Il Decreto Crescita, poi, ha sicuramente favorito l’ingaggio di stranieri rispetto agli italiani. Parlando del Napoli, ho paura delle dichiarazioni del presidente… Quando lo sento dire che ora deve guardare alla Scugnizzeria, allora penso che siamo davanti ad un altro proclama elettorale e mi chiedo il perché dica certe cose proprio adesso… Come fa a fare davvero la Scugnizzeria, se non c’è un solo campo che sia del Napoli?! Ma per piacere… La vogliamo smettere di fare proclami?”