Napoli tra ironia e rimpianti: “Siamo noi a far grandi tecnici e allenatori, non viceversa”.
Social scatenati dopo l’eliminazione dell’Italia dall’Europeo. E c’è chi invita Di Lorenzo a ripensarci: “Resti con noi.
I meme si sono sprecati: l’eliminazione dell’Italia per i tifosi di Aurelio De Laurentiis (che sono logicamente anche tifosi del Napoli) è stata l’occasione per “smascherare” LucianOne e trasformarlo in un altro ex azzurro come Ventura ma ha dato pure la stura per alimentare la propria tesi a quelli che sostengono che sia il Napoli “a rendere grandi tecnici e calciatori e non viceversa”.
Così, non ci si è limitati a commentare le reazioni social del fratello di Immobile o di Matteo Politano ma si è tornati su vecchi argomenti cari appunto alle “groupies” del presidente del Napoli: Sarri, Higuain e addirittura Hamsik sono stati spesso additati come “traditori” che lasciandosi il Vesuvio alle spalle hanno poi fallito. In realtà, non è stato così perché tutti hanno vinto più di qualcosa (Europa League, scudetti, campionato turco) ma per i sostenitori partenopei la “maledizione dell’addio” ha colpito ancora, tanto è vero che in molti hanno sentenziato che a questo punto Di Lorenzo farà bene a tornare a più miti consigli perché salutare Napoli e il Napoli non è mai la scelta giusta.
Insomma, l’eliminazione dell’Italia con Spalletti sul banco degli imputati da queste parti ha ovviamente fatto discutere ma per l’appunto con la consueta ironia e con una punta di rammarico per quello che poteva essere e non è stato: “Spalletti ha lasciato un progetto vincente per una Nazionale povera” hanno scritto molti tifosi nei vari gruppi che imperversano sui social ed in effetti la pessima stagione 2023-24 del Napoli abbinata al prematuro addio dell’Italia all’Europeo ha aumentato i rimpianti di chi – dopo lo scudetto 2023 – si aspettava che il club azzurro potesse aprire un ciclo destinato a durare nel tempo. Così, tra chi ha invitato Spalletti a prendersi adesso il famoso anno sabbatico e chi ha provato a difenderlo invece a spada tratta gettando la croce sui calciatori, ha vinto il partito di quelli che “nel divorzio tra De Laurentiis e Spalletti, alla fine, ci hanno perso entrambi”. E così sia.