Vittorio Tosto, ex azzurro e agente Fifa, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Forza Napoli Sempre. “Di Lorenzo ha avuto un’annata difficile come tutti gli altri. Ed essendo un essere umano, ha sofferto tante situazioni e forse lui ritiene che gli siano state attribuite troppe colpe. Invece Di Lorenzo realmente all’interno dello spogliatoio è stato un trascinatore silenzioso e si è preso delle responsabilità tenendo a bada giocatori come Osimhen e Kvara che hanno generato qualche mal di pancia. E questo De Laurentiis lo sa perché l’anno scorso si affidò molto al suo capitano. Dal momento che è finita la stagione per Di Lorenzo questi meriti non gli sono stati riconosciuti. Esiste un proverbio che dice che “nella propria casa ci deve essere solo amore se si vuole essere felici”. E io questo detto l’ho usato molto spesso nel mio spogliatoio dove si parla di famiglia e di casa. E l’armonia deve regnare sovrana. Quindi nel 2024 non è concepibile che un giocatore possa avere anche solo dei dubbi a rimanere nel Napoli. Perché, tornando ai ricordi dei primi due scudetti, Napoli è la regina del meridione e noi ragazzini uscivamo in bicicletta con le bandiere per festeggiare la vittoria su Inter, Milan e Juventus. Perché con la passione che c’è a Napoli e con le emozioni che muove la squadra un giocatore non dovrebbe dormire la notte pur di indossare la maglia azzurra. E la società deve trasmettere questi valori ai propri tesserati. Nel corso di questi Europei ho visto l’esterno della Turchia, Guler, molto interessante. Per pescare giocatori forti bisogna andare su questi paesi che nel ranking Uefa sono considerati di seconda o terza fascia. Guler è giovane, ha caratteristiche simili a Berardi, ti fa vincere le partite in prospettiva futura, non a caso è del Real Madrid”