Gazzetta.it – Meret, Di Lorenzo, Lobotka, Anguissa: i pilastri del Napoli di Conte. E Kvara…

Il nuovo tecnico dei partenopei nella conferenza di presentazione ha parlato dei singoli su cui costruirà la sua squadra

Antonio Conte ieri ha fatto uno strappo alla regola in conferenza: ha parlato anche dei singoli e non solo del gruppo che intende costruire a Napoli. Del resto, alcuni elementi sono quelli trainanti e quindi erano necessarie alcune puntualizzazioni. Adesso, chiuso in pratica il discorso “conferme” la parola passerà al campo e a Conte toccherà trovare aggiustamenti e soluzioni tattiche. Vediamo quali nel dettaglio.

 

Alex Meret sarà il portiere dal quale Antonio Conte ripartirà. Lo ha detto a chiare lettere il neo allenatore del Napoli, che aspetta adesso di incontrare l’ex Udinese nel ritiro di Castel di Sangro (di rientro dalla Nazionale). Meret sarà il titolare, Caprile inizialmente il vice in un ballottaggio tra due dei migliori prospetti italiani.

 

Giovanni Di Lorenzo è un punto cardine del Napoli, e lo sarà ancora al netto dei “desiderata” del capitano e del suo agente Giuffredi. Di Lorenzo per Conte può essere utile in almeno tre ruoli: “braccetto” di destra nella difesa a tre, “quinto” di centrocampo come con Spalletti in Nazionale, e ovviamente terzino in una linea a quattro.

 

Anguissa è incedibile come Lobotka ha detto Conte, che punterà forte sul centrocampista camerunese per riportarlo ai livelli della stagione scudettata. Anguissa sarà il mediano “strutturato” del centrocampo a tre, quello chiamato a mettere chili e centimetri davanti alla difesa. In una mediana cui mancherà Zielinski, dovrà metterci anche qualche inserimento in più in zona gol, almeno questo gli chiederà Conte.

 

Lobotka ha ricevuto i complimenti del Napoli e di Antonio Conte per quanto sta facendo all’Europeo. Il Barcellona dovrà farsene una ragione: lo slovacco sarà ancora il perno della squadra azzurra perché Conte vuole una squadra pronta a comandare il gioco ma anche a ripartire in verticale e Lobotka ha i tempi che piacciono all’ex c.t. della Nazionale.

 

Conte ed il Napoli sono ai piedi di Kvaratskhelia, nel senso che il tecnico azzurro punta forte sul georgiano mentre il club è chiamato a rinnovargli il contratto. Kvara all’Europeo sta facendo pentole e coperchi, facendo capire di poter giocare anche più vicino alla punta centrale e non per forza sull’esterno. Questa duttilità ha colpito Conte che vuole costruire un Napoli a immagine e somiglianza di Kvicha e delle sue caratteristiche tecniche.

 

L’unico calciatore al quale Antonio Conte sa già di dover rinunciare è Victor Osimhen, come ha ammesso il tecnico salentino ieri. Chissà come avrebbe impiegato il nigeriano che non è il classico attaccante “Contiano”, forse anche tecnicamente la separazione potrebbe dunque convenire al Napoli ma bisognerà trovare estimatori (a 120 milioni di euro o poco meno) per il bomber azzurro. Una storia ancora tutta da scrivere.

 

Fonte: Gazzetta.it

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