Antonio Conte si presenta così: “DECIDO IO”. Poi: “Kvara resta e punto”. Stavolta De Laurentiis ha fatto da spalla

Al Teatrino di Corte, 82 minuti che valgono un’ipoteca sul futuro «Non basta cambiare allenatore, serve l’ossessione di migliorare Decido io, Kvara resta e punto»

«Voglio un Napoli con la faccia incazzata»

Antonio s’è preso subito la scena e non l’ha più lasciata: tra promesse e stoccate, ha conquistato la tifoseria

Stavolta De Laurentiis ha fatto da spalla Conte, un assolo reale

 

Il suo mantra è la riconoscenza «Ho ricevuto molto e devo restituire»

«Con il presidente sono stato chiaro e ho parlato a tutti i giocatori Chi non è contento si divertirà a stare seduto con me»

«Sarò io a stabilire chi parte e chi no Anche Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka rimarranno, solo su Osi non posso intervenire»

Uno sguardo verso il mercato «Lukaku eccellente come Victor»

«Saremo duttili, difenderemo talvolta a cinque e talvolta a quattro L’attacco è forte, ma prima di tutto viene l’equilibrio»

«C’è da ricostruire ma abbiamo il privilegio del talento. Ripeto, amma fatica’: in questo nessuno deve batterci»

«Mi considero un manager, come dice Ibrahimovic De Laurentiis lo sa, voglio contare Magari altrove può dare fastidio»

«Torneremo un’alternativa alle solite note Servirà tempo, io però non ne ho tanto. Sfruttiamo il nostro dolore»

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